Svegliatitalia
Svegliatitalia è stata una mobilitazione nazionale per l'approvazione di una legge sulle unioni civili in Italia organizzata da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit che si è svolta in 99 città il 23 gennaio 2016Ἤ a pochi giorni dall'inizio della discussione in Senato del DDL Cirinnà sulle unioni civili.
Svolgimento
Nelle città mobilitate è effettuato il medesimo flashmob: tutti i partecipanti e le partecipanti sono invitati a raggiungere l’appuntamento con una sveglia o un orologio da muro o un timer con suoneria. Gli orologi sono sincronizzati per suonare all'unisono alle ore 16 e 30.
L'appello al Governo e al Parlamento
L'idea di Svegliatitalia è di dare la sveglia al Paese considerato in estremo ritardo nel raggiungimento della piena parità per i cittadini omosessuali, contestualmente all'inizio della discussione in Senato di una proposta di legge per il riconoscimento delle Unioni civili. Le associazioni capofila rilevano che:
« il Senato, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, inizierà a discutere una proposta di legge per il riconoscimento delle coppie formate da persone dello stesso sesso. Si tratta di una proposta costruita su un compromesso e che non si colloca nel solco dell’uguaglianza di tutte e tutti, come solo il matrimonio egualitario avrebbe potuto fare. Insomma è una legge diversa e senz’altro peggiore di quella che tutte e tutti da anni chiediamo a gran voce. Però quella legge, se approvata, cambierà la vita di molte persone gay e lesbiche e soprattutto di tanti bambini e bambine, migliorandola indubbiamente. Perciò è importante mobilitarsi e scendere in piazza per scongiurare qualsiasi altro tentativo di contrattare sulla vita e sui diritti di queste persone, per ribadirne la dignità e per ricordare a Governo e Parlamento che l’obiettivo, il valore che tiene in piedi questa Nazione, è l’uguaglianza, un traguardo che resta ancora da tagliare » |
Dalle piazze di Svegliatitalia è rivolto un appello a Governo e al Parlamento:
« L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni.
Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone. Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti[1]. » |
Le piazze
- Alba via Vittorio Emanuele 16,00
- Alessandria piazza della Lega 16,00
- Ancona Piazza Roma 16,30
- Andria (Bat) viale Crispi 18,30
- Aosta piazza Emile Chanoux 15,00
- Arezzo piazza San Jacopo 15,30
- Asti piazza S.Secondo 10,30
- Bari piazza del Ferrarese 16:30
- Bassano del Grappa (VI) piazza Garibaldi 15,30
- Belluno piazza Martiri 16,00
- Benevento piazza della Prefettura 17:30
- Bergamo piazzale Stazione 14,30
- Berlino (DE) Hiroshimastraße 1, davanti all’Ambasciata d’Italia 15,45
- Biella via Italia zona Fons Vitae 15,00
- Bologna piazza Nettuno 16,00
- Bolzano piazza Municipio 15,00
- Boston (USA) North End Park 3.30pm
- Brescia piazza del Mercato 15,00
- Brindisi piazza Vittoria 17,30
- Bruxelles (BE) 28, Rue Emile Claus 18,00
- Cagliari Scalinate di Bonaria 16,00
- Caltanissetta piazza Falcone Borsellino 18,00
- Caserta piazza Alfonso Ruggiero 17.30
- Castellana Grotte (BA) piazza Garibaldi 9,00
- Catania piazza Stesicoro 18,30
- Catanzaro piazza Prefettura 10,00
- Cesena piazza Mario Guidazzi 15,30
- Chieti piazza Martiri della Libertà 15,00
- Copenhagen (DK) Kongens Nytorv, 14,00 – Exit of Kongens Nytorv Metro
- Cosenza piazza XI settembre 11,00
- Cremona piazza Roma 15,30
- Cuneo via Roma 16,00
- Dublino (IE) Northumberland Road 14,00
- Ferrara piazza Municipale 16,00
- Firenze piazza della Repubblica 15,00
- Foggia Corso Vittorio Emanuele 17,00
- Francoforte (DE) Kettenhofweg, 1 davanti al Consolato d’Italia 15,00
- Gaeta (LT) corso Cavour 17,00
- Genova corteo da piazza della Meridiana 15,00
- Gorizia Corso Italia 55, davanti al Palazzo della Provincia 11,00
- Grosseto piazza San Francesco 17,00
- Guidonia (Roma) piazza degli Anemoni 15,00
- Isernia Piazza Celestini V 16,30
- Ivrea Giardini Corso Cavour 16,30
- L’Aquila Fontana Luminosa 15,00
- La Spezia piazza Garibaldi 16,00
- Latina piazza del Popolo 16,30
- Lecce piazza Sant’Oronzo 18,00
- Limerick (IE) Little Ellen Street 14,30
- Livorno piazza Attias 15,00
- Lodi piazza della Vittoria 15,30
- Londra (UK) 4 Grosvenor Square W1K 4AG 15,00
- Lucca piazza San Michele 15,30
- Mantova piazza Mantegna 17,00
- Massa piazza Mercato 16,00
- Matera piazza Vittorio Veneto 18,00
- Milano piazza della Scala 14,30
- Modena piazza Mazzini 16,00
- Monaco (DE) Marienplatz 16,30
- Napoli piazza Carità 16,00
- Novara piazza Martiri 15,30
- Nuoro piazza San Giovanni 18
- Oderzo (TV) piazza Grande 10,00
- Padova via VIII febbraio 16,00
- Palermo piazza Verdi 16,30
- Parma piazza Garibaldi 16,00
- Pavia piazza Vittoria 15,30
- Perugia piazza Italia 15,30
- Pescara piazza Salotto 16,00
- Piacenza piazza Duomo 15,00
- Piombino (LI) piazza Cappelletti 10,00
- Pistoia piazza Gavinana 17,00
- Potenza corteo da P.zza Mario Pagano a P.zza Sedile 17,00
- Ragusa piazza San Giovanni 18,00
- Reggio Calabria corso Garibaldi 18,00
- Reggio Emilia piazza Martiri del 7 Luglio 16,00
- Roma Pantheon – piazza della Rotonda 15,00
- Salerno Corso Vittorio Emanuele II, altezza Piazzetta Barraccano 18,30
- San Severo (FG) Piazza Municipio 18
- Sanremo via Escoffier angolo corso Matteotti 15,00
- Sarzana (SP) piazza Matteotti 17,00
- Sassari piazza d’Italia 18,00
- Savona piazza Sisto IV 16,00
- Siracusa Largo XXV luglio 21,00
- Taranto piazza Maria Immacolata 20,00
- Torino piazza Carignano 15,30
- Trento piazza Dante 16,00
- Treviso piazza Indipendenza 15,30
- Trieste piazza Unità d’Italia 15,00
- Udine piazza San Giacomo 15,00
- Varese piazza Monte Grappa 15,00
- Venezia Campo Santa Margherita 16,30 15,00
- Verbania piazza Ranzoni 10,00
- Vercelli piazza Cavour 15,00
- Verona piazza Bra 15,00
- Viareggio piazza Mazzini 16,00
- Vicenza piazza dei Signori 16,00
- Vienna (AT) Heldenplatz 14,00
- Viterbo piazza del Plebiscito 18,30
La partecipazione
Secondo Arcigay la mobilitazione ha portato in piazza
“Una giornata storica per questo Paese, una mobilitazione vastissima che si è nutrita del desiderio e dell’entusiasmo di tante e tanti che hanno a cuore il valore dell’uguaglianza”: Gabriele Piazzoni, segretario di Arcigay, commenta emozionato l’enorme risultato della manifestazione #SVEGLIATITALIA che oggi ha riempito quasi cento piazze. “Da Aosta a Ragusa da Cagliari a Venezia: in ogni angolo del nostro territorio si è levato uno squillo acuto, che è la voce di un Paese che non vuole restare indietro. A sostenerci c’erano anche gli amici e le amiche di Londra, Copenhagen, Berlino, Francoforte, Boston, Bruxelles, Dublino, Limerick, Vienna, Monaco. C’è un mondo intero che ci sprona a infrangere le barriere che precludono a tanti a tante la legittima e sacrosanta aspirazione alla felicità. Nella tante piazze mobilitate abbiamo raccolto più di un milione di persone: una vasta porzione di società civile oggi è scesa per le strade senza paura, nella consapevolezza che un diritto in più è una ricchezza per tutte e tutti. Queste piazze parlano in particolare a chi in Senato tra pochi giorni sarà chiamato a prendere una decisone che pesa sulle nostre vite: per noi non esiste una libertà di coscienza, semmai esiste l’obbligo di coscienza, di usare il buonsenso e cestinare definitivamente zavorre discriminatorie. La battaglie per i diritti non possono cedere a nessun compromesso. Queste piazze meritano un Paese migliore”, conclude Piazzoni. - See more at: http://www.arcigay.it/comunicati/svegliatitalia-piazzoni-arcigay-un-milione-di-sveglie-che-suonano-da-tutto-il-paese-il-parlamento-le-ascolti/#sthash.kkYZCjIk.dpuf