Utente:Andrea.pizzocaro/Sandbox/Affare Regnerus

Da Wikipink - L'Enciclopedia LGBT+ italiana.
Jump to navigation Jump to search
Voce a cura di Andrea Pizzocaro.

L'affare Regnerus è il nome di una disputa accademica riguardante la pubblicazione e il contenuto della ricerca del sociologo americano Mark Regnerus (da cui il nome) dal titolo "How different are the adult children of parents who have same-sex relationships? Findings from the New Family Structures Study". In seguito alla sua pubblicazione, nel giugno 2012, la ricerca è stata più volte utilizzata dai gruppi conservatori, americani e non, per legittimare l'esclusione delle coppie dello stesso sesso dall'adozione o comunque da qualsiasi altra possibilità di genitorialità non tradizionale.

Nel 2015 due diverse ricerche hanno rianalizzato i dati della ricerca concludendo che la tesi di Regnerus fosse errata.

Eventi precedenti alla pubblicazione

Persone ed organizzazioni coinvolte nella ricerca (Mark Regnerus, Loren Marks, Paul Amato, David Eggebeen, Cynthia Osborne, W. Bradford Wilcox, Luis E. Tellez, Robert George, Whiterspoon Institue e Bradley Foundation, National Organization for Marriage)


Il contenuto della ricerca

Secondo lo stesso Regnerus, l'obiettivo della ricerca era quello di confrontare, prendendo di riferimento quaranta variabili sociali, emozionali, relazionali, un certo numero di persone provenienti da sei diverse tipologie famigliari.[1] Servendosi dell'aiuto di Knowledge Networks, Regnerus riesce a contattare 15.058 persone alle quali, successivamente, somministrerà un questionario on-line di più di centoquaranta domande e, di questo numero iniziale, 2988 persone (cioè circa il 19.9%) invieranno le risposte ai quesiti.

Metodologia

Risultati

Eventi successivi alla pubblicazione

Dopo la pubblicazione dell'articolo nel giugno 2012, il contenuto della ricerca e le circostanze che hanno portato Regnerus a lavorare per il NSFF sono state passate sotto la lente d'ingrandimento della comunità scientifica e della comunità LGBT. Critiche sono state sollevate per quanto riguarda la metodologia della ricerca, il processo di pubblicazione dell'articolo ed infine l'utilizzo delle "scoperte" nei processi giudiziari allora in corso per affermare il matrimonio egualitario negli Stati Uniti.

Reazioni della comunità scientifica

Solo qualche settimana più tardi dalla pubblicazione, 200 ricercatori in sociologia e psicologia avevano firmato una lettera contro la decisione di Social Science Research di pubblicare la ricerca.[2]

Un articolo del 31 marzo 2015 della redazione del The Daily Texan, il giornale dell'University at Austin, Texas, ha rivelato che, tra il 2013 e il 2014, all'interno della commissione universitaria per valutare l'operato di Regnerus, alcuni professori avevano sollevato delle obiezioni, vista la pubblicazione della sua ricerca e le pesanti critiche sollevato dal mondo accademico.[3] Per calmare i dissapori tra i colleghi, il Rettore del College of Liberal Arts, Randy Diehl, chiese al sociologo Marc Musick di riesaminare la ricerca del collega Regnerus e di riportare le sue conclusioni alla commissione. Musick terminò la revisione nel novembre del 2014 concludendo che l'articolo di Regnerus «non ha contribuito a valorizzare la letteratura sull'instabilità nella famiglie e dovrebbe essere per lo più trascurato»; Musick aggiunse poi che Regnerus avrebbe violato molti degli standard etici dell'American Sociological Association e forse anche quelli di cattiva condotta scientifica della sua Università, l'University at Austin[4]. Sebbene il parere contrario di Musick, il 3 marzo 2015, il Rettore ha preferito chiudere l'indagine chiedendo di conivolgere nei futuri lavori del dipartimento anche il prof. Regnerus.[5]

Nell'aprile 2015, sempre per la rivista Science Direct, due ricercatori, Simon Cheng e Brian Powell, hanno pubblicato un articolo,[6] in cui è stata riesaminata la mole di dati raccolta da Regnerus e dai suoi aiutanti, concludendo che lo studio si è basato su inesatte classificazioni, erronee decisioni metodologiche e assurdi riscontri (è il caso del venticinquenne, il cui padre aveva avuto una relazione con un altro uomo, alto 2 metri e 33 cm, 40 kg, sposatosi per otto volte e con otto figli). Secondo Cheng e Powell, un numero significante di rispondenti è stato erroneamente inserito tra le persone cresciute da due persone dello stesso sesso e che le differenze tra queste persone e quelle cresciute da coppie di sesso diverso siano minime (ad esempio delle 236 persone che avrebbero avuto come genitori una coppia dello stesso sesso, 24 non hanno mai vissuto assieme ad entrambi i "genitori", 58 un anno o meno di un anno).[7]

Nel settembre 2015 Micheal Rosenfeld conclude che non è l'orientamento sessuale dei genitori ad aver determinato gli esiti negativi riscontrati da Regnerus, ma l'instabilità delle famiglia d'origine.[8]

Ad inizio 2016 la ricerca di Regnerus è l'articolo scientifico con più download della rivista Social Science Research.[9]

Reazioni della comunità LGBT

Reazioni del mondo conservatore

Nell'autunno del 2013 un parlamentare russo, facendo riferimento alla ricerca, ha proposto di togliere i minori che vivono con le coppie dello stesso sesso [10] Dalle pagine di The Wire, Regnerus ha preso le distanze dal progetto russo.[11]

Reazioni in Italia

Gli esiti della ricerca sono stati difesi da Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva & Sociale (Sipps). Di Mauro, nel settembre 2012,[12] attaccò le prese di posizione del Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a favore dell'apertura delle adozioni alle coppie dello stesso sesso, perchè rischiavano di «diffondere "informazioni superficiali e fuorvianti"». Inoltre, citando i risultati tratti dalla ricerca di Regnerus e l'articolo di Loren Marks, Di Maurò accusò l'American Psychological Association (APA) di aver «permesso che la correttezza politica trionfasse sulla scienza, sulla conoscenza clinica e sull’integrità professionale». Anche Paolo Gandolfo e Maria Tantaro, dell'Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Sicilia, hanno espresso un giudizio positivo sullo studio di Regnerus e sull'articolo di Marks.[13] Nel 2016 la ricerca è stata difesa anche dallo psichiatra Giovanni Battista Camerini, affermando che il New York Times avrebbe chiesto ad un gruppo di studiosi di verificherà la fondatezza della tesi di Regnerus.[14]

Note

  1. Regnerus, M. (2012a). How different are the adult children of parents who have same-sex relationships? Findings from the new family structures study. Social Science Research, 41(4), p. 752.
  2. Philip N. Cohen, 200 researchers respond to Regnerus paper "Family Inequality", 29 giugno 2012.
  3. The Daily Texan Editorial Board,Liberal Arts dean Diehl shouldn't give Regnerus a pass, "The Daily Texan", 31 marzo 2015.
  4. Marc Musick,Marc Musick's report on the New Family Structures Study, 2014, p. 33.
  5. Randy Diehl, Letter from Liberal Arts Dean Randy Diehl to Sociology Department Chair Robert Crosnoe regarding associate sociology professor Mark Regnerus' post-tenure review, 2015.
  6. Cheng S, Powell B. (2015, inedito) Measurement, Methods, and Divergent Patterns: Reassessing the Effects of Same-Sex Parents. Social Science Research.
  7. Philip N. Cohen, How random error and dirty data made Regnerus even wronger than we thought, "Family Inequality", 30 aprile 2015.
  8. Micheal J. Rosenfeld, Revisiting the data from the new family structure study: taking family instability into Aaccount, Sociological Science, Settembre 2015.
  9. Top 25 Hottest Articles, www.top25.sciencedirect.com, Social Science Research, Elsevier.
  10. David Badash, Pushing To Remove Children From Gay Parents Cites Disgraced Regnerus Study, "www.thenewcivilrightsmovement.com", 4 ottobre 2013
  11. Mark Regnerus, A Russian Lawmaker Is Misusing My Gay Parenting Study, "www.thewire.com", 16 settembre 2013
  12. Bice Benvenuti, Adozioni ai gay? Figli disturbati, l'Avvenire, 28 settembre 2012.
  13. Paolo Gandolfo, Maria Tantaro, Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Sicilia, Dimensione professionale del servizio sociale, Anno XIV, n.1., Giugno 2014, pp. 31-35.
  14. Paolo Ondarza,Adozioni gay: la celebre bocciatura di una ricerca ideologica, www.it.radiovaticana.va, 18 febbraio 2016.

Collegamenti esterni