Storia della medicalizzazione dell'omosessualità

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Questa voce tenta di riassumere la cronologia della medicalizzazione dell'omosessualità.

Medicalizzazione dell'inversione sessuale

Nel corso del XIX secolo la letteratura medica si interessò sempre più di omosessualità, in particolare se ne occuparono medici legali preoccupati di studiare i casi di criminali sessuali e la loro capacità di intendere e di volere e dell'aspetto legato alla loro imputabilità nel processo penale, lo scopo era quello di sottrarre il tema della sodomia alla polizia e alle corti giudiziarie per portarlo allo studio della medicina.

L'avvocato Karl Heinrich Ulrichs è considerato il primo attivista dei diritti civili delle persone omosessuali. Si battè contro l'adozione da parte dello stato tedesco del codice penale prussiano che criminalizzava al paragrafo 175 la sodomia, pubblicò una serie di pamphlets tra il 1864 e il 1879 dove sostenne l'idea che l'amore tra persone dello stesso era una condizione innata ed ereditaria, non era una questione di moralità e per questo non poteva essere perseguita dalle leggi penali. Utilizzò il termine "urninghi" per definire se stesso e le persone come lui, persone che avevano un'anima femminile in un corpo maschile. Ulrichs ipotizzò che gli urninghi erano una forma di ermafroditismo psicosessuale.

Lo scrittore e giornalista ungherese Karl Maria Ketberny coniò il termine "omosessuale" nel 1869 per la sua campagna di stampa contro la norma penale tedesca che criminalizzava la sodomia. Come Ulrichs ipotizzò che l'attrazione omosessuale fosse innata, ma rifiutò l'idea che tutti gli omosessuali fossero effeminati psicologicamente.

Gli scritti di Ulrichs influenzarono il medico tedesco Karl Wesphal che nel 1869 pubblicò un articolo che descriveva i casi di un uomo effeminato e di una donna mascolina con l'attrazione per persone del proprio sesso, e chiamò tale condizione "attrazione sessuale inversa" e la considerò innata, per questo ritenne che essa dovesse essere trattata dalla medicina e non dalla legge penale.