Aldo Mieli

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Aldo Mieli.

Aldo Mieli (Livorno, 4 dicembre 1879 - Florida, Argentina 1950) è stato un personaggio importante per la sua attività in due campi separati: il primo è la storia della Scienza, il secondo il movimento di liberazione omosessuale, del quale fu un pioniere. L'essere omosessuale, socialista ed ebreo lo costrinse dapprima a lasciare l'Italia nel 1928 per la Francia, e successivamente alla vigilia del conflitto l'Europa per l'Argentina nel 1939.

Vita[modifica]

Figlio di un ricco proprietario terriero ebreo toscano era iscritto al PSI nel 1901 viene eletto consigliere comunale a Chianciano, piccolo comune in provincia di Siena. Tuttavia la sua carriera politica sarà bravissima virgola nel 1903 viene infatti espulso dal partito “ in seguito alle accertate in moralità di lui, che è ormai ritenuto da tutti in Chianciano per uno pederasta passivo”. [1]

Il viaggio a Berlino[modifica]

Il viaggio a Berlino compiuto nel 1921 lo portò a conoscere la situazione degli studi sessuali e della condizione degli omosessuali in Germania, luogo in cui si stava sviluppando il movimento di liberazione omosessuale tedesco. L'occasione del viaggio era data dal Congresso organizzato da Magnus Hirschfeld con il suo Institut für Sexualwissenschaft. Scrive Mieli nel 1926 in ricordo del viaggio[2]: "Avevo appena in quell’anno iniziata la mia «Rassegna di studi sessuali» ed ero desideroso di conoscere personalmente ciò che si era fatto all’estero in tal senso. In particolare mi interessò in Berlino l’esame e lo studio di quel campo di fenomeni sessuali nel quale l’HIRSCHFELD si è specializzato, ossia lo studio delle forme sessuali intermedie. E Berlino era un campo adatto per tali osservazioni" Mieli era così venuto a conoscenza della “curiosa forma di organizzazione” omosessuale nata a Berlino, dove si manifestava e si viveva apertamente quello che in Italia e altrove doveva essere tenuto nascosto. Durante il soggiorno visitò locali e caffè, il Theater des Eros, sale da ballo raffinate ma anche bettole, ritrovi e circoli privati, i cosiddetti "Freunde", cioè associazioni di amici sparse nelle più grandi città tedesche. In particolare a Berlino i vari gruppi di omosessuali si concentrarono in diverse società, la più famosa delle quali era il Deutscher Freundschaftbund (Lega tedesca degli amici) che aveva società affiliate in tutta la Germania, e successivamente raggiunse l’Austria e la Svizzera tedesca. La Lega tedesca degli amici divenne in pochi anni la più importante associazione omosessuale. Visitò inoltre accuratamente ed esaminò l’organizzazione dell’istituto di Hirschfeld che fu descritto in un numero[3] della Rassegna come «per il momento l’unico esistente non solo in Germania, ma nel mondo intero» che aveva per scopo «studiare tutti i problemi connessi con la sessualità, sia dal lato scientifico, sia da quello della pratica medica e dell’azione sociale». Un'ulteriore descrizione dell'istituto viene data nel 1923 dalla Rassegna [4], si spiega come fosse un centro di raccolta di ogni tipo di dati: antropologici, biologici, statistici, etnologici e di documentazione relativi alla sessuologia. Si tenevano corsi regolari su molte materie così da diventare una specie di università per la scienza del sesso. Oltre a essere un centro di ricerca scientifica l’istituto aveva quindi anche uno scopo didattico, con corsi rivolti a medici ed educatori, ma anche di propaganda poiché quasi giornalmente si tenevano conferenze ai giovani dall’età di 14 anni in su e ai maestri. Era suddiviso in quattro sezioni: biologia sessuale, patologia sessuale (che si occupava delle deviazioni delle funzioni sessuali, tra cui le varie forme sessuali intermedie che comprendevano anche l’omosessualità), etnologia sessuale e sociologia sessuale". L’edificio dove aveva sede l’istituto divenne anche sede del movimento per la liberazione omosessuale, dal momento che il WhK, pur rimanendo organizzativamente indipendente dall’istituto, «sistemò i suoi uffici in due stanze al secondo piano»[5]

Società Italiana per lo Studio delle Questioni Sessuali (SISQS)[modifica]

La Società Italiana per lo Studio delle Questioni Sessuali (SISQS) fu costituita in via embrionale a partire dal 1921 con la nascita della rivista di Studi Sessuali che ne divenne poi il bollettino ufficiale, mentre il primo statuto organico della società fu elaborato nel 1923. La sede della società definita come "ente di studio e di divulgazione" senza scopi politici è a Roma, si divide in gruppi di ricerca tematici costituiti da almeno 5 soci.[6]. La società era aperta a medici, giuristi, educatori e a "tutte le persone sopra i venti anni che si interessano con serietà ai problemi sessuali. Il fisiologo Silvestro Baglioni ne diviene presidente, mentre Aldo Mieli assume la carica di segretario. L'articolazione della società di sviluppa per gruppi territoriali piuttosto che per gruppi tematci e gruppi studenteschi (uno attivo a Roma e uno a Lanciano) che ne rappresentano una peculiarità. I soci fondatori furono una trentina[7]. La Società organizza regolarmente convegni annuali tra i soci che aumentano dai 30 iniziali a 191 nel 1926, aumentano anche i gruppi regionali: ai gruppi iniziali (romano, torinese, bolognese, genovese, fiorentino, e poi napoletano) si aggiungono nel 1925 un "gruppo cagliaritano" e un "gruppo umbro", nel 1926 un gruppo palermitano. [8]

Opere (elenco non completo)[modifica]

Frontespizio della "Rassegna di studi sessuali".
  • Aldo Mieli, Le basi sperimentali della scienza e le ipotesi meccanistiche, estratto, s.i.t., 1907.
  • Aldo Mieli, Chimica cinetica: l'andamento delle reazioni chimiche col tempo, Unione tip. ed. naz., Torino 1907 (estratto).
  • Aldo Mieli, Le teorie delle sostanze nei presokratici greci. 1: Dalle prime speculazioni fino ad Empedokle, Zanichelli, Bologna 1913.
  • Aldo Mieli, Le teorie delle sostanze nei presokratici greci. 2: Anaxagora e gli atomisti, Zanichelli, Bologna 1913.
  • Aldo Mieli, Il libro dell'amore. Prefazione, s.e., Firenze 1916.
  • Aldo Mieli, La scienza greca: I prearistotelici. I (la scuola ionica. La scuola pythagorica. La scuola eleata, herakeitos), Libreria della Voce, Firenze, 1915.
  • Aldo Mieli, Lavoisier, A. F. Formiggini, Genova 1916 e Roma 1926.
  • Aldo Mieli, Lavori e scritti di Aldo Mieli (1906-1916), Libreria della Voce, Firenze 1917.
  • Aldo Mieli, La storia della scienza in Italia: Prolusione ad un corso di storia della scienza, Casa Edit. Tip. Leonardo da Vinci, Roma 1926.
  • Aldo Mieli, Storia generale del pensiero scientifico dalle origini a tutto il secolo 18, Libreria della Voce, Firenze s.d.
  • Aldo Mieli, Leonardo da Vinci: (1452-1519), s.e., s.l. 1919?.
  • AA. VV., Gli scienziati italiani dall'inizio del Medio evo ai nostri giorni: repertorio biobibliografico dei filosofi, matematici, astronomi, fisici, chimici, naturalisti, biologi, medici, geografi italiani, diretto da Aldo Mieli e compiuto con la collaborazione di numerosi scienziati, storici e bibliografi, A. Nardecchia, Roma 1919 e Casa editrice Leonardo da Vinci, Roma 1923.
  • Aldo Mieli, Sociabilità, famiglia e sessualità in un libro recente, in "Rassegna di studi sessuali", anno I, n. 1, gennaio-febbraio 1921, pp. 29-42.
  • Aldo Mieli, Patologia sessuale, in: "Rassegna di studi sessuali", I 1921, pp. 81-94.
  • Erotes: (Gli amori): Lucio o l'asino (traduzione di Luigi Settembrini, prefazione e note di A. Mieli, Casa Edit. Tip. Leonardo da Vinci, Roma 1925.
  • Aldo Mieli, L'amore omosessuale, Tinto, Roma s.d. (ca. 1925).
  • Aldo Mieli, Manuale di storia della scienza nell'antichità, Leonardo da Vinci, Roma, s.d. (ca. 1925).
  • Aldo Mieli, Per la lotta contro la delinquenza collegata a manifestazioni sessuali, in: "Rassegna di studi sessuali", VI 1926, pp. 256-261.
  • Aldo Mieli, Un viaggio in Germania, in: "Archivio di storia della scienza", VII 1926, pp. 342-381. Anche in estratto: Un viaggio in Germania: impressioni ed appunti di uno storico della scienza, Leonardo da Vinci, Roma 1926.
  • Aldo Mieli, Alessandro Volta, Formiggini, Roma 1927.
  • Aldo Mieli, Roberto Assagioli, Nicola Pende, Tre lezioni di sessuologia, Tinto, Roma 1931.
  • Aldo Mieli, La science arabe et son role dans l'evolution scientifique mondiale, par Aldo Mieli. Avec quelques additions de Henri-Paul-Joseph Renaud, Max Meyerhof, Julius Ruska, E. J. Brill, Leiden 1938 e 1966.
  • Pierre Brunet et Aldo Mieli, Histoire des sciences: antiquité, Payot, Paris 1935.
  • Aldo Mieli, Un viaggio in Romania, s.e., Roma 1936 (estratto).
  • Aldo Mieli, Digressions autobiographiques, sous forme de préface à un panorama général d'Histoire des sciences, in: "Archives internationales d'histoire des sciences", XXVII 1948, pp. 494-505.
  • Aldo Mieli, Panorama general de historia de la ciencia - 1: El mundo antiguo: Griegos y Romanos, Espasa Calpe Argentina, Buenos Aires 1952.
  • Aldo Mieli, Panorama general de historia de la ciencia - 2: La epoca medieval, mundo islamico y occidente cristiano, Espasa-Calpe Argentina, Buenos Aires 1952.
  • Aldo Mieli, Panorama general de historia de la ciencia - 3: La eclosion del Renacimiento, Espasa Calpe Argentina, Buenos Aires 1967.
  • Aldo Mieli, Panorama general de historia de la ciencia - 4: Lionardo da Vinci: sabio, Espasa Calpe, Madrid 1950.
  • Aldo Mieli, Panorama general de historia de la ciencia - 5: La ciencia del Renacimiento: matematica y ciencias naturales, Espasa-Calpe Argentina, Buenos Aires 1952.

Bibliografia[modifica]

L'opuscolo intitolato L'amore omosessuale, 1926.
  • Ferdinando Abbri, L'opera di Lavoisier nell'interpretazione di Aldo Mieli, "Annali dell'istituto e museo di storia della scienza di Firenze", VII 1982, pp. 71-82.
  • Ferdinando Abbri, Un nuovo ordine di discorso: Aldo Mieli e la Sexualwissenschaft, "Bollettino filosofico", XIV 1998, pp. 13-24.
  • Ferdinando Abbri, Aldo Mieli: la storia della scienza tra sviluppo del pensiero e pratica scientifica, in: Claudio Pogliano (a cura di), "Scienze e storia nell'Italia del Novecento", Università di Pisa, Pisa 2007, pp. 49-66.
  • Ferdinando Abbri, Voce: "Aldo Mieli" nel Dizionario biografico degli italiani, vol. LXXIV 2010 (con ulteriore bibliografia).
  • B. Angeli, R. Betti e F. Fe (a cura di), Chianciano Terme 1900-1945. Cronache, documenti, testimonianze, Siena 1984, pp. 15-78.
  • José Babini, Aldo Mieli y la historia de la ciencia en la Argentina, "Physis", IV 1962, pp. 64-84.
  • José Babini, Para una bibliografía de Aldo Mieli, "Physis", XXI 1979, pp. 357-424.
  • José Babini, Sobre dos escritos ineditos de Aldo Mieli, "Physis", XXIII 1981, pp. 297-300.
  • Massimo Bucciantini, George Sarton e Aldo Mieli: bibliografia e concezioni della scienza a confronto, "Nuncius", II 1987, pp. 229-239.
  • Cristina Chimisso, Fleeing dictatorship: socialism, sexuality and the history of science in the life of Aldo Mieli, "History Workshop Journal", Issue 72, Autumn 2011, pp. 30-51.
  • Giovanni Dall'Orto, Aldo Mieli (1879-1950): un pioniere gay dimenticato, già con altro titolo su "Babilonia" n. 57, giugno 1988, pp. 52-54.
  • Miguel de Asua, Morir en Buenos Aires. Los últimos años de Aldo Mieli, "Saber y tiempo", I 1997, n. 3, pp. 275-292.
  • Antonio Di Meo, Aldo Mieli e la storia della scienza in Italia, "Archives internationales d'histoire des sciences", XXXVI 1986, pp. 337-361.
  • Pierre Frevert, Aldo Mieli (1879-1950). In: Volkmar Sigusch & Günter Grau (curr.), Personenlexikon der Sexualforschung, Campus Verlag, Frankfurt/M. e New York 2009, pp. 499-503.
  • Arlindo Camilo Monteiro, (necrologio), "Petrus Nonius", VII 1951, pp. 183-193.
  • Claudio Pogliano, Aldo Mieli, storico della scienza, "Belfagor", XXXVIII 1983, pp. 537-557.
  • Pietro Redondi, La rivincita di Aldo Mieli, "Nuncius", XXIII (2) 2008, pp. 347-351.
  • Pierre Sergescu, Aldo Mieli, "Actes du VIe congrès international d'histoire des sciences" (1950), Paris 1955, pp. 79-95.
  • Volkmar Sigusch, Aldo Mielis Emigration aus dem faschistischen Italien. Ein bisher unveröffentlichter Briefwechsel zwischen Aldo Mieli und Albert Moll, "Zeitschrift für Sexualforschung", XXII 2009, pp. 207-226.
  • Carola Susani, Una critica della Norma nell'Italia del fascismo, in: Enrico Venturelli (cur.), Le parole e la storia. Ricerche su omosessualità e cultura, Cassero, Bologna 1991, pp. 110-119.
  • Lucia Tosi, La trayectoria de Aldo Mieli en el Centre International de Synthèse, "Saber y tiempo"; I 1997, no. 4, pp. 449-462.
  • Claudio Pogliano, "Aldo Mieli", in: Patrizia Guarnieri (cur.), Intellettuali in fuga dall'Italia fascista, Firenze University Press, Firenze 2019-, 13 pp. (Il links scarica un .pdf).

Link esterni[modifica]

  • Voce: Mieli Aldo, sul sito del "Museo dell'emigrazione della gente di Toscana".

Note[modifica]

  1. Claudia Mantovani, Rigenerare la società: l'eugenetica in Italia dalle origini ottocentesche agli anni Trenta, pag. 235 e ss.
  2. A. Mieli, “Un viaggio in Germania. Impressioni ed appunti di uno storico della scienza”, p. 344, in Archivio di storia della scienza, VII, 1926, pp. 342-381. Citato in Lorenzo Masi, TESI DI LAUREA “Rassegna di studi sessuali”(1921-1932): anatomia di un periodico, consultabile su https://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-04282016-142511/unrestricted/Tesi_Specialistica___Copia.pdf
  3. "Notizie – L’Istituto berlinese per la scienza del sesso", p. 52, in Rss, I, 1, 1921, pp. 52-53.
  4. Cfr. Società italiana per lo studio delle questioni sessuali – gruppo romano, riunione del 19 maggio 1923, in Rss, III, 3, 1923, pp. 202-203. Citato in Lorenzo Masi, TESI DI LAUREA “Rassegna di studi sessuali”(1921-1932): anatomia di un periodico, consultabile su https://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-04282016-142511/unrestricted/Tesi_Specialistica___Copia.pdf
  5. D. Thorstad e J. Lauritsen, Il primo movimento per i diritti degli omosessuali (1864-1935), pp. 28-29.
  6. Rassenga Studi Sessuali, numero 4, 1923. pp 281-283
  7. Cfr Rassegna di Studi Sessuali, numero 6, 1923, p. 418
  8. Rassegna di Studi Sessuali e di Eugenetica, 1926, numero 1, pagine 65, 66