Marcella Di Folco

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Marcella Di Folco, nata Marcello Di Folco (Roma, 7 marzo 1943 – Bentivoglio, 7 settembre 2010), è stata una attivista, attrice e politica italiana.

Marcella Di Folco nel 2002.

Biografia[modifica]

Dopo la maturità scientifica (era ancora Marcello, non aveva iniziato la transizione verso la sua effettiva identità) aveva cominciato a lavorare come portiere di albergo. Dal 1965 al 1978 fece il cassiere presso lo storico Piper Club di Via Tagliamento, locale dove mossero i primi passi artistici Patty Pravo, Caterina Caselli, Loredana Bertè e Renato Zero.
E una carriera artistica intraprese anche Marcello Di Falco (nome d'arte di Marcello, che adottò il cognome originario della sua famiglia) per volere di Federico Fellini, che lo notò a Cinecittà (c'era andato soltanto per consegnare una lettera) e lo scritturò per il Satyricon .
Gli anni Settanta sono molto duri per Marcello, che entra in crisi: la sua vera identità di genere, non più repressa, è causa di un lungo periodo di sofferenza che supererà con il sostegno psicologico e un'adeguata terapia ormonale.
Nel 1980, dopo venti anni di carriera come attore, Marcello Di Falco va a Casablanca, si sottopone a un intervento chirurgico e torna con la sua nuova identità: Marcella di Folco.

Cinema[modifica]

L'attore Di Falco recitò in tanti film: con Fellini fece anche Amarcord, nel ruolo del principe Umberto di Savoia, e La città delle donne.
Per Roberto Rossellini recitò in due film televisivi L’età di Cosimo de’ Medici e Cartesius: nel primo interpretò proprio Cosimo.

Il Movimento Identità Transessuale[modifica]

Diventata Marcella, Di Folco si unisce al movimento transessuale che si batte per la legge per la riattribuzione del sesso che sarà approvata nel 1982.
Si trasferisce quindi a Bologna e diventa presidente del Mit, avviando una vera e propria rifondazione dell'associazione. Sua l'idea di creare un consultorio per le persone transessuali, il primo al mondo gestito dalle stesse persone alle quali è indirizzato. Questo consultorio è ancora in funzione ed è il frutto delle capacità politiche di Marcella, che riuscì a relazionarsi proficuamente con le istituzioni cittadine.

Attività politica[modifica]

Nel 1990 Di Folco viene eletta consigliere circoscrizionale e dal 1995 al 1999 è consigliera comunale per i Verdi: la prima transessuale al mondo eletta a una carica simile.
Fu candidata in molte tornate elettorali: nel 2004 era nelle liste del Pdci per il Parlamento europeo, nel 2006 nelle liste per il Senato dei Verdi. Non venne però eletta.

Dopo la morte[modifica]

Dopo la morte prematura, causata il 7 settembre 2010 da un tumore, Arcigay Salerno ha deciso di onorare Marcella di Folco assumendone il nome.

Filmografia[modifica]

  • 1969 - Fellini Satyricon, regia di Federico Fellini.
  • 1971 - In nome del popolo italiano, regia di Dino Risi.
  • 1972 - Sotto a chi tocca!, regia di Gianfranco Parolini.
  • 1972 - I racconti di Canterbury N. 2, regia di Lucio Dandolo.
  • 1972 - Anche se volessi lavorare, che faccio?, regia di Flavio Mogherini.
  • 1972 - Decameron No. 2 - Le altre novelle del Boccaccio, regia di Mino Guerrini.
  • 1973 - L'età di Cosimo de Medici, regia di Roberto Rossellini (film TV).
  • 1973 - Amarcord, regia di Federico Fellini.
  • 1974 - Il poliziotto è marcio, regia di Fernando Di Leo.
  • 1974 - Finché c'è guerra c'è speranza, regia di Alberto Sordi.
  • 1974 - Cartesius, regia di Roberto Rossellini (film TV)
  • 1975 - Quant'è bella la Bernarda, tutta nera, tutta calda, regia di Lucio Dandolo.
  • 1975 - Di che segno sei?, regia di Sergio Corbucci.
  • 1975 - Mondo candido, regia di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi.
  • 1976 - Vinella e Don Pezzotta, regia di Mino Guerrini.
  • 1976 - Todo modo, regia di Elio Petri.
  • 1976 - Tutti possono arricchire tranne i poveri, regia di Mauro Severino.
  • 1979 - Squadra antigangsters, regia di Bruno Corbucci.
  • 1979 - Joséphine ou la comédie des ambitions, regia di Robert Mazoyer (miniserie TV)
  • 1980 - La città delle donne, regia di Federico Fellini.
  • 1981 - I carabbinieri, regia di Francesco Massaro.

Voci correlate[modifica]

Link esterni[modifica]