Sergio Lo Giudice

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Sergio Lo Giudice, insegnante ed attivista politico, ha ricoperto dal 1998 al 2007 l'incarico di presidente nazionale di Arcigay, e dal 2007 ad oggi quello di presidente onorario di Arcigay.

Biografia

File:Sergio Lo Giudice al Congresso Arcigay - Foto Giovanni Dall'Orto 13-5-2007.jpg
Sergio Lo Giudice al Congresso Arcigay - Foto Giovanni Dall'Orto, 13-5-2007.

Sergio Lo Giudice nasce a Messina nel 1961, dove si laurea in filosofia nel 1984. Il giorno dopo parte per Bologna, dove continua a suonare il sax ed inizia ad insegnare lettere nelle scuole medie.

Nel 1988 è tra i fondatori del circolo ARCI Terzo Piano. Nel 1993 viene eletto nel Consiglio del Quartiere San Vitale.

Dal 1993 al 1998 è eletto presidente del Cassero. Nel 1995 organizza il Gay and Lesbian Pride nazionale a Bologna, diventa docente di filosofia e storia nei licei ed è rieletto nel Quartiere San Vitale, di cui diventerà responsabile della cultura e poi vice presidente.

Nel 1996 entra nella Segreteria nazionale Arcigay come responsabile delle politiche Aids e dell'organizzazione politica.

Nel 1997 è eletto portavoce nazionale del Coordinamento Omosessuali PDS e fa inserire nello statuto del partito la libertà di orientamento sessuale. Nell'aprile 1998 fonda Alètheia - Coordinamento nazionale degli insegnanti omosessuali.

Presidente nazionale

Il 7 giugno del 1998 è eletto all'unanimità presidente nazionale di Arcigay, al posto di Franco Grillini.

L'anno successivo organizza la manifestazione nazionale sulle Unioni civili di Como, scrive la presentazione del manuale L'offesa peggiore - L'atteggiamento verso l'omosessualità di Luca Pietrantoni (Ed.del Cerro, Pisa, 1999), entra nella direzione nazionale di Società laica e plurale.

A partire dal 2000 promuove i primi progetti europei di Arcigay contro le discriminazioni: Be Equal Be different, Consultancy on Institutional Discriminations, poi seguiti da QuBa e Triangle.

Nel febbraio 2002 è rieletto presidente nazionale di Arcigay al 10° Congresso nazionale di Riccione. In giugno entra a far parte del Consiglio comunale di Bologna.

In luglio partecipa, in Finlandia, al corso di formazione per insegnanti del progetto europeo GLEE, sul tema della creazione di una scuola accogliente per gli studenti GLBT.

Sullo stesso tema promuove nella sua scuola, il Liceo Copernico, il progetto Differenti ma uguali e, nel 2003, il progetto europeo Towards an Inclusive School.

Dal 2002 al 2003 fa parte della Consulta nazionale Aids presso il Ministero della Salute.

Suoi interventi sono apparsi su alcuni dei più importanti quotidiani italiani oltre che sulle principali testate gay. Ha partecipato come ospite a diverse trasmissioni televisive fra cui Otto e mezzo, Racconti di Vita, Ballarò.

Nel marzo del 2004 il "Financial Times" gli ha dedicato un ritratto come uno dei "nuovi europei di talento" che "stanno costruendo la nuova Europa".

Nel marzo 2005 l'XI Congresso nazionale Arcigay lo rielegge per la terza volta presidente nazionale dell'associazione, carica che ricoprirà fino al maggio 2007, quando subentrandogli nella carica Aurelio Mancuso gli viene attribuito il titolo di Presidente onorario.

Presidente onorario

Nel gennaio 2008 è stato nominato presidente della Commissione per i diritti Lgbt presso il Ministero per le pari opportunità.

Dal gennaio al giugno 2009 ha presieduto la Commissione sanità, politiche sociali, politiche abitative e della casa del Consiglio comunale di Bologna.

Nel giugno 2009 è stato rieletto in Consiglio comunale, dove è stato presidente del Gruppo consiliare Pd fino alla fine anticipata nel mandato, nel febbraio 2010.

Attualmente è membro del Consiglio nazionale di Arcigay.

Bibliografia

Sezione ancora da scrivere

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