Differenze tra le versioni di "Sergio Mattarella"

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Nel discorso di insediamento, il 3 febbraio 2015, il neo Presidente della Republlica Sergio Mattarella insiste molto sulla necessità di garantire diritti e libertà: {{Quote|''La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno. Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. [...] Significa libertà. Libertà come '''pieno sviluppo dei diritti civili'''', nella sfera sociale come in quella economica, '''nella sfera personale e affettiva'''''<ref>Anonimo, [http://www.corriere.it/politica/speciali/2015/elezioni-presidente-repubblica/notizie/mattarella-discorso-integrale-insediamento-presidente-65db81a6-ab8c-11e4-864d-5557babae2e2.shtml ''Mattarella, ecco il discorso integrale di insediamento del presidente''], "Corriere.it", 3 febbraio 2015.</ref>.}}
 
Nel discorso di insediamento, il 3 febbraio 2015, il neo Presidente della Republlica Sergio Mattarella insiste molto sulla necessità di garantire diritti e libertà: {{Quote|''La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno. Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. [...] Significa libertà. Libertà come '''pieno sviluppo dei diritti civili'''', nella sfera sociale come in quella economica, '''nella sfera personale e affettiva'''''<ref>Anonimo, [http://www.corriere.it/politica/speciali/2015/elezioni-presidente-repubblica/notizie/mattarella-discorso-integrale-insediamento-presidente-65db81a6-ab8c-11e4-864d-5557babae2e2.shtml ''Mattarella, ecco il discorso integrale di insediamento del presidente''], "Corriere.it", 3 febbraio 2015.</ref>.}}
  
Il 17 maggio 2015, [[Giornata internazionale contro l'omofobia]], Sergio Mattarella, dichiara: {{Quote|''La Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia offre l'occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni. La piena realizzazione di questa libertà, che deve appartenere a tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale delle persone, è essenziale per la costruzione di un ordinamento che garantisca il pieno rispetto dei diritti fondamentali e costituisca un pilastro della convivenza civile, in applicazione del principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 della Costituzione. Sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza si misura la maturità della nostra società. L'intolleranza affonda infatti le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l'informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto. La non accettazione delle diversità genera violenza e per questo va contrastata con determinazione. È inaccettabile che l'orientamento sessuale delle persone costituisca il pretesto per offese e aggressioni. Così come è inaccettabile che ciò determini discriminazioni sul lavoro e nelle attività economiche e sociali. Dietro queste forme di degenerazione del vivere civile vi è il rifiuto di conoscere e accettare le peculiarità di ciascuno. La Costituzione richiede, all'articolo 2, di garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali di ognuno, non solo come singolo ma anche nelle formazioni sociali in cui si realizza la sua personalità. E la Corte costituzionale ci ha ricordato che la realizzazione di questi diritti, non può essere condizionata dall'orientamento sessuale, perché tra i compiti della Repubblica vi è quello di garantire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione»''<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=36197 ''Mattarella: la Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia «occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni»'']</ref>.}} E' questa la sua prima dichiarazione complessiva del politico su temi legati all'orientamento sessuale e il richiamo al libero sviluppo della vita di relazione è strettamente legato all'approvazione definitiva del Parlamento della legge sulle [[unioni civili]] dell'11 maggio 2016.
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Il 17 maggio 2016, [[Giornata internazionale contro l'omofobia]], Sergio Mattarella, dichiara: {{Quote|''La Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia offre l'occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni. La piena realizzazione di questa libertà, che deve appartenere a tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale delle persone, è essenziale per la costruzione di un ordinamento che garantisca il pieno rispetto dei diritti fondamentali e costituisca un pilastro della convivenza civile, in applicazione del principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 della Costituzione. Sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza si misura la maturità della nostra società. L'intolleranza affonda infatti le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l'informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto. La non accettazione delle diversità genera violenza e per questo va contrastata con determinazione. È inaccettabile che l'orientamento sessuale delle persone costituisca il pretesto per offese e aggressioni. Così come è inaccettabile che ciò determini discriminazioni sul lavoro e nelle attività economiche e sociali. Dietro queste forme di degenerazione del vivere civile vi è il rifiuto di conoscere e accettare le peculiarità di ciascuno. La Costituzione richiede, all'articolo 2, di garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali di ognuno, non solo come singolo ma anche nelle formazioni sociali in cui si realizza la sua personalità. E la Corte costituzionale ci ha ricordato che la realizzazione di questi diritti, non può essere condizionata dall'orientamento sessuale, perché tra i compiti della Repubblica vi è quello di garantire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione»''<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=36197 ''Mattarella: la Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia «occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni»'']</ref>.}} E' questa la sua prima dichiarazione complessiva del politico su temi legati all'orientamento sessuale e il richiamo al libero sviluppo della vita di relazione è strettamente legato all'approvazione definitiva del Parlamento della legge sulle [[unioni civili]] dell'11 maggio 2016.
  
 
==Bibliografia==
 
==Bibliografia==

Versione delle 07:06, 17 mag 2016

Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) è un politico italiano, dodicesimo presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015.

Dichiarazioni su diritti, omo-transfobia e unioni civili

Sergio Mattarella, del partito "La Margherita", nel corso del dibattito sulle unioni civili del 2006, difenderà le posizioni assunte da Rosi Bindi, Ministro per la famiglia in una intervista[1] al "Correre della Sera". Per la Bindi, interpellata direttamente sui Pacs: "Nel programma dell’Unione questa parola non c’è. Si parla di unioni civili, e di diritti da garantire" e, alla domanda se le unioni civili potranno avere un riconoscimento pubblico "A me pare che non sia possibile né giusto separare rigidamente le due sfere, quando si parla di diritti delle persone. Dov’è il confine tra privato e pubblico? Se c’è una norma che si applica a due persone, anche i terzi sono tenuti a rispettarla. Vedremo. Ne discuteremo. Dovremo evitare uno scontro ideologico".

Alle polemiche seguite alla pubblicazione dell'intervista Mattarella dichiara: "E' sconfortante che sui temi della bioetica e della famiglia non si esca dalla strumentalizzazione di parte[2]".

Per il politico i titoli che appellano Rosi Bindi "Ministro dei Pacs" sono "forzature" tanto che "è sconcertante che di fronte ad un'intervista ineccepibile e equilibrata dal punto di vista della coerenza con i principi della cultura politica cristianamente ispirata, siano scattate strumentalizzazioni di parte[3]".

Nel discorso di insediamento, il 3 febbraio 2015, il neo Presidente della Republlica Sergio Mattarella insiste molto sulla necessità di garantire diritti e libertà:

« La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno. Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. [...] Significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili', nella sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva[4]»

Il 17 maggio 2016, Giornata internazionale contro l'omofobia, Sergio Mattarella, dichiara:

« La Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia offre l'occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni. La piena realizzazione di questa libertà, che deve appartenere a tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale delle persone, è essenziale per la costruzione di un ordinamento che garantisca il pieno rispetto dei diritti fondamentali e costituisca un pilastro della convivenza civile, in applicazione del principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 della Costituzione. Sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza si misura la maturità della nostra società. L'intolleranza affonda infatti le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l'informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto. La non accettazione delle diversità genera violenza e per questo va contrastata con determinazione. È inaccettabile che l'orientamento sessuale delle persone costituisca il pretesto per offese e aggressioni. Così come è inaccettabile che ciò determini discriminazioni sul lavoro e nelle attività economiche e sociali. Dietro queste forme di degenerazione del vivere civile vi è il rifiuto di conoscere e accettare le peculiarità di ciascuno. La Costituzione richiede, all'articolo 2, di garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali di ognuno, non solo come singolo ma anche nelle formazioni sociali in cui si realizza la sua personalità. E la Corte costituzionale ci ha ricordato che la realizzazione di questi diritti, non può essere condizionata dall'orientamento sessuale, perché tra i compiti della Repubblica vi è quello di garantire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione»[5]»

E' questa la sua prima dichiarazione complessiva del politico su temi legati all'orientamento sessuale e il richiamo al libero sviluppo della vita di relazione è strettamente legato all'approvazione definitiva del Parlamento della legge sulle unioni civili dell'11 maggio 2016.

Bibliografia

Note