Moti di Stonewall

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L'edificio dello Stonewall bar nel 2003..

I moti di Stonewall (Stonewall riots o Stonewall rebellion) è il nome con cui convenzionalmente si indica il confronto avvenuto nella città di New York fra polizia e manifestanti gay e trans, per cinque sere non consecutive, nelle notti di venerdì 27, sabato 28, domenica 29 giugno 1969 e, dopo due giorni di pioggia e di pausa, nelle notti di mercoledì 2 e giovedì 3 luglio 1969. Il confronto ebbe momenti violenti di vero e proprio scontro fisico. Questa rivolta divenne in breve tempo un evento simbolico nella lotta contro le discriminazioni degli omosessuali, e non solo.

L'episodio che scatenò le proteste fu l'incursione nel bar gay "Stonewall Inn", dal quale i moti prendono il nome, la notte del 27 giugno.

Gli eventi

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Le ragioni della protesta

Le proteste che montarono a seguito della retata della polizia allo “Stonewall Inn” furono, secondo l'immagine fornita dallo storico americano Jim Levine, come “il grilletto d'una pistola” comunque già pronta a sparare, tanto che “qualsiasi altra occasione avrebbe fatto partire il colpo”. In altri termini, il contesto culturale e politico era abbastanza maturo affinché la rabbia e la frustrazione della comunità del Greenwich Villagge - e di chi vi gravitava attorno - uscisse allo scoperto, sotto forma di una resistenza non più passiva bensì attiva e, in questo senso, consapevole. L'intervento della polizia, peraltro l'ennesimo di una lunga seria, fu quindi solo l'occasione perché centinaia (decine, migliaia?) di persone scendessero ripetutamente per strada contro le forze dell'ordine rivendicando i propri diritti e la propria dignità.

Le conseguenze

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Il film

Vedi la voce: Stonewall (film)

Note

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Bibliografia

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Link esterni

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Voci correlate

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