Modifica di Massimo Consoli
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Voce a cura di Giovanni Dall'Orto, liberamente modificabile. | Voce a cura di Giovanni Dall'Orto, liberamente modificabile. | ||
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Consoli ha contribuito a far conoscere in Italia, attraverso traduzioni e articoli, personaggi poi definiti "padri fondatori" (così intitolò la collana storica che diresse prima di morire) del movimento di liberazione omosessuale, quali Karl Heinrich Ulrichs, Karl-Maria Kertbeny, John Henry Mackay, Edward Westermarck. | Consoli ha contribuito a far conoscere in Italia, attraverso traduzioni e articoli, personaggi poi definiti "padri fondatori" (così intitolò la collana storica che diresse prima di morire) del movimento di liberazione omosessuale, quali Karl Heinrich Ulrichs, Karl-Maria Kertbeny, John Henry Mackay, Edward Westermarck. | ||
− | È stato conoscente e amico di artisti e letterati come | + | È stato conoscente e amico di artisti e letterati come Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna, Mario Mieli e altri, e dell'antropologo francese Alain Daniélou, che lo definì "papa degli omosessuali". |
===1963-1976=== | ===1963-1976=== | ||
− | + | Consoli assieme a Riccardo Peloso nel 1972. | |
− | Il suo impegno sociale e politico per i diritti delle persone omosessuali iniziò prestissimo, costituendo a diciotto anni, nel 1963, presso la propria scuola il gruppo semiclandestino "La rivoluzione è verde" (nome scelto dal colore del garofano di | + | Il suo impegno sociale e politico per i diritti delle persone omosessuali iniziò prestissimo, costituendo a diciotto anni, nel 1963, presso la propria scuola il gruppo semiclandestino "La rivoluzione è verde" (nome scelto dal colore del garofano di Oscar Wilde e dal nome della "Società delle cravatte verdi", gruppo omofilo francese ottocentesco). Nel 1966 l'esperienza "scolastica" si evolve in un gruppo più politicamente impegnato, "Roma-1", di simpatie anarchiche. |
− | Nel luglio 1968 "Roma-1" affitta la propria prima sede, presso la quale animerà il dibattito sul caso di | + | Nel luglio 1968 "Roma-1" affitta la propria prima sede, presso la quale animerà il dibattito sul caso di Aldo Braibanti, il filosofo anarchico accusato di plagio. |
− | Militante anarchico e amico di | + | Militante anarchico e amico di Pietro Valpreda, durante la persecuzione giudiziaria di Valpreda Consoli ritenne più prudente trasferirsi in Olanda[1]. Qui nel 1969 scrisse la Carta di Amsterdam, uno dei primissimi manifesti italiani per i diritti degli omosessuali, che avrebbe pubblicato il 20 novembre 1971 con il titolo Appunti per una rivoluzione morale: l'omosessualità rivoluzionaria, unendo al proprio altri interventi autorevoli, come quello della scrittrice Françoise D'Eaubonne e del giovane poeta italiano Dario Bellezza. Consoli inglobò nell'opuscolo un suo "rapporto sulla situazione della stampa omosessuale in Italia", commissionatogli dall'associazione gay olandese COC. In quel periodo Consoli collaborò (anche con pseudonimi) con periodici omosessuali stranieri come la francese "Arcadie", la danese "Uni"' e le svedesi "Viking" e "Revolt". |
Nel gennaio 1972 Consoli è di nuovo in Italia e cambia nome all'associazione "Roma-1": per un breve periodo "Fronte Nazionale di Liberazione Omosessuale", poi "Rivolta Omosessuale". Le riunioni avvenivano a casa di Consoli o nell'abitazione di Dario Bellezza in via dei Pettinari 75, che Consoli aveva condiviso col poeta. | Nel gennaio 1972 Consoli è di nuovo in Italia e cambia nome all'associazione "Roma-1": per un breve periodo "Fronte Nazionale di Liberazione Omosessuale", poi "Rivolta Omosessuale". Le riunioni avvenivano a casa di Consoli o nell'abitazione di Dario Bellezza in via dei Pettinari 75, che Consoli aveva condiviso col poeta. | ||
− | Il 1 maggio del 1972 "R.O." partecipa alla prima manifestazione omosessuale mai tenuta a Roma, a Campo de' Fiori, insieme ad altri gruppi appena costituiti. La manifestazione è contestata da esponenti del gruppo di ultrasinistra "Potere Operaio" | + | Il 1 maggio del 1972 "R.O." partecipa alla prima manifestazione omosessuale mai tenuta a Roma, a Campo de' Fiori, insieme ad altri gruppi appena costituiti. La manifestazione è contestata da esponenti del gruppo di ultrasinistra "Potere Operaio"[2]. |
− | Nel 1973 Consoli partecipa al tentativo di lanciare nelle edicole "Noi", periodico che cambia continuamente nome ("Con Noi", "Per Noi", "Noi insieme"...) per sfuggire ai continui sequestri per "oscenità" da parte delle autorità. L'iniziativa, prematura per i tempi, naufraga dopo qualche numero | + | Nel 1973 Consoli partecipa al tentativo di lanciare nelle edicole "Noi", periodico che cambia continuamente nome ("Con Noi", "Per Noi", "Noi insieme"...) per sfuggire ai continui sequestri per "oscenità" da parte delle autorità. L'iniziativa, prematura per i tempi, naufraga dopo qualche numero[3]. |
− | Nel maggio 1973 Consoli, trasforma una volta di più il suo gruppo in "Cidams" ("Centro Italiano per la Documentazione delle Attività delle Minoranze Sociali"), con maggiori ambizioni di tipo culturale. Da questa gruppo fa gemmare varie altre iniziative, in genere con se stesso come principale attivista: dal "Tipcco" ("Tribunale internazionale permanente per i crimini contro l'omosessualità"), al premio "Triangolo rosa" che dopo l'uccisione di | + | Nel maggio 1973 Consoli, trasforma una volta di più il suo gruppo in "Cidams" ("Centro Italiano per la Documentazione delle Attività delle Minoranze Sociali"), con maggiori ambizioni di tipo culturale. Da questa gruppo fa gemmare varie altre iniziative, in genere con se stesso come principale attivista: dal "Tipcco" ("Tribunale internazionale permanente per i crimini contro l'omosessualità"), al premio "Triangolo rosa" che dopo l'uccisione di Pier Paolo Pasolini (2 novembre 1975) avrebbe intitolato al nome del poeta. |
Nell'aprile 1975 fonda infine il bollettino "Ompo" ("Organo del movimento politico degli omosessuali"), la sua iniziativa più duratura, tenuta in vita come testata fino a poco prima della morte. | Nell'aprile 1975 fonda infine il bollettino "Ompo" ("Organo del movimento politico degli omosessuali"), la sua iniziativa più duratura, tenuta in vita come testata fino a poco prima della morte. | ||
− | + | Copertina di Appunti per una rivoluzione morale (1971) | |
− | + | ==1976-1989=== | |
Il 21 febbraio 1976 il "Cidams" cambia una volta ancora nome diventando "Ompo's", chiaramente ispirandosi all'esperienza di "Arcadie" a Parigi, mescolando le caratteristiche di centro culturale e discoteca gay, con sede a Testaccio. | Il 21 febbraio 1976 il "Cidams" cambia una volta ancora nome diventando "Ompo's", chiaramente ispirandosi all'esperienza di "Arcadie" a Parigi, mescolando le caratteristiche di centro culturale e discoteca gay, con sede a Testaccio. | ||
L'iniziativa, che sarebbe rimasta attiva fino al maggio del 1978 e che avrebbe fatto scuola (il celebre "Muccassassina" ne fu agli inizi una riproposta), non fu benvista in quella parte del movimento gay che si opponeva alla "commercializzazione" della realtà gay, ma ebbe un discreto successo di pubblico, dimostrando così che la realtà romana era pronta a proposte di questo tipo. | L'iniziativa, che sarebbe rimasta attiva fino al maggio del 1978 e che avrebbe fatto scuola (il celebre "Muccassassina" ne fu agli inizi una riproposta), non fu benvista in quella parte del movimento gay che si opponeva alla "commercializzazione" della realtà gay, ma ebbe un discreto successo di pubblico, dimostrando così che la realtà romana era pronta a proposte di questo tipo. | ||
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Nel corso del 1992, oltre a iniziative goliardiche come la creazione delle "gay lire" da spendere nei locali gay, iniziò la pratica di "beatificare" i personaggi significativi della comunità. | Nel corso del 1992, oltre a iniziative goliardiche come la creazione delle "gay lire" da spendere nei locali gay, iniziò la pratica di "beatificare" i personaggi significativi della comunità. | ||
− | In quello stesso anno, nella notte tra il l'1 e il 2 novembre, anniversario dell'uccisione di Pasolini, lancia l'operazione "Notte buia", invitando tutti i locali gay a spegnere le luci per un minuto, a mezzanotte in punto | + | In quello stesso anno, nella notte tra il l'1 e il 2 novembre, anniversario dell'uccisione di Pasolini, lancia l'operazione "Notte buia", invitando tutti i locali gay a spegnere le luci per un minuto, a mezzanotte in punto[4]. |
Il 3 dicembre 1994 Consoli dichiara di volere adottare un bambino, scatenando un forte dibattito sulla stampa e in tv, e subendo un attacco diretto da parte della gerarchia ecclesiastica. | Il 3 dicembre 1994 Consoli dichiara di volere adottare un bambino, scatenando un forte dibattito sulla stampa e in tv, e subendo un attacco diretto da parte della gerarchia ecclesiastica. | ||
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Manifestazione per Alfredo Ormando, 2001. | Manifestazione per Alfredo Ormando, 2001. | ||
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Nel 1996 Consoli si attivò per fare ottenere al poeta Dario Bellezza, il suo migliore amico, i benefici della "legge Bacchelli" riservata agli artisti indigenti. La battaglia fu vinta, ma troppo tardi perché Bellezza se ne giovasse (morì di Aids il 31 marzo 1996). Tre quarti dell'autobiografia Affetti speciali, pubblicata nel 1998, furono dedicati al rapporto che aveva legato Consoli e Bellezza per quasi tre decenni d'amicizia. | Nel 1996 Consoli si attivò per fare ottenere al poeta Dario Bellezza, il suo migliore amico, i benefici della "legge Bacchelli" riservata agli artisti indigenti. La battaglia fu vinta, ma troppo tardi perché Bellezza se ne giovasse (morì di Aids il 31 marzo 1996). Tre quarti dell'autobiografia Affetti speciali, pubblicata nel 1998, furono dedicati al rapporto che aveva legato Consoli e Bellezza per quasi tre decenni d'amicizia. | ||
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==Valutazione della sua azione== | ==Valutazione della sua azione== | ||
− | + | La commemorazione sulla tomba di Ulrichs all'Aquila, una delle ultime azioni di Consoli poco prima di morire, il 26 agosto 2007. | |
La vita e l'attività di Consoli è una delle meglio documentate fra quelle di tutti i militanti gay italiani, in quanto egli provvide periodicamente a darne conto in scritti autobiografici ed autocelebrativi. Dai soggiorni a New York (dove un fratello gli offriva lavoro nella sua auto-officina quando la sua situazione economica si faceva precaria, e da dove tornava carico di casse di libri e riviste) aveva appreso dal movimento gay statunitense l'importanza dei momenti celebrativi, del culto degli eroi, della mitologia, in una parola dell'aspetto simbolico dell'azione politica. Consoli, mosso da un vero e proprio zelo missionario, fu un instancabile creatore di mitologie e neologismi, nonché inventore di cerimonie e commemorazioni di personaggi, anche se poi come storico fu troppo spesso dotato di maggiore entusiasmo che di pazienza e rigore nella ricerca (raramente verificava le informazioni su più di una fonte). | La vita e l'attività di Consoli è una delle meglio documentate fra quelle di tutti i militanti gay italiani, in quanto egli provvide periodicamente a darne conto in scritti autobiografici ed autocelebrativi. Dai soggiorni a New York (dove un fratello gli offriva lavoro nella sua auto-officina quando la sua situazione economica si faceva precaria, e da dove tornava carico di casse di libri e riviste) aveva appreso dal movimento gay statunitense l'importanza dei momenti celebrativi, del culto degli eroi, della mitologia, in una parola dell'aspetto simbolico dell'azione politica. Consoli, mosso da un vero e proprio zelo missionario, fu un instancabile creatore di mitologie e neologismi, nonché inventore di cerimonie e commemorazioni di personaggi, anche se poi come storico fu troppo spesso dotato di maggiore entusiasmo che di pazienza e rigore nella ricerca (raramente verificava le informazioni su più di una fonte). | ||
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Di sicuro Consoli è stata una voce "fuori dal coro", anche se è ancora da valutare se ciò abbia più giovato o nuociuto alle sue iniziative. | Di sicuro Consoli è stata una voce "fuori dal coro", anche se è ancora da valutare se ciò abbia più giovato o nuociuto alle sue iniziative. | ||
− | La sua memoria è tenuta viva a Roma dall'associazione Fondazione Luciano Massimo Consoli, e dal circolo Arcigay dell'Aquila a lui intitolato. | + | La sua memoria è tenuta viva a Roma dall'associazione Fondazione Luciano Massimo Consoli, e dal circolo Arcigay dell'Aquila a lui intitolato. |
− | Nel 2010 è stata inoltre apposta una targa commemorativa sulla sua casa natale al Testaccio | + | Nel 2010 è stata inoltre apposta una targa commemorativa sulla sua casa natale al Testaccio[5]. |
==Note== | ==Note== | ||
− | + | ↑ Comunicazione personale di Consoli all'autore della voce | |
+ | ↑ Andrea Pini, Quando eravamo froci, Il saggiatore, Milano 2011, p. 65) | ||
+ | ↑ Su questa esperienza si veda il suo scritto: CON NOI: 1.650.000, "Noi" n. 4, Marzo 1973. | ||
+ | ↑ Le iniziative di "Ompo's" per la morte di Pasolini dal 1975 al 1996 sono online in una pagina del sito "Pasolini.net". | ||
+ | ↑ Anonimo, A Testaccio la targa che ricorda Massimo Consoli, "Gay center, 10/12/2010. | ||
==Opere (selezione)== | ==Opere (selezione)== | ||
− | + | Copertina di Viva l'omosessualità (1975). | |
* ''Appunti per una rivoluzione morale'', La fiaccola, Ragusa 1971. | * ''Appunti per una rivoluzione morale'', La fiaccola, Ragusa 1971. | ||
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* Prefazione a: ''Altri Amori, 26 racconti GLT'', Malatempora Edizioni, Roma 2004. | * Prefazione a: ''Altri Amori, 26 racconti GLT'', Malatempora Edizioni, Roma 2004. | ||
* ''Gay day. Grande calendario GLBT'', Fabio Croce Editore, Roma 2005. | * ''Gay day. Grande calendario GLBT'', Fabio Croce Editore, Roma 2005. | ||
− | * Traduzione di: | + | * Traduzione di: Karl Heinrich Ulrichs, ''Vindex'', Roma 2000. |
− | * Traduzione di: | + | * Traduzione di: Karl Heinrich Ulrichs, ''Gladius furens'', Roma 2002. |
* Prefazione a: ''Ulrichs, pioniere del moderno movimento gay'', di Hubert Kennedy, Massari Editore, Roma 2005. | * Prefazione a: ''Ulrichs, pioniere del moderno movimento gay'', di Hubert Kennedy, Massari Editore, Roma 2005. | ||
* ''Nasce l'omosessualità - 1868. La Germania dell'800 e gli inizi del movimento glbt. Con una lettera di Kertbeny a Ulrichs'', Ed. del Giano, Roma 2005. | * ''Nasce l'omosessualità - 1868. La Germania dell'800 e gli inizi del movimento glbt. Con una lettera di Kertbeny a Ulrichs'', Ed. del Giano, Roma 2005. | ||
* Traduzione e prefazione di: ''Anarchico d'amore. La vita segreta di John Henry Mackay'', di Hubert Kennedy, La Fiaccola, Ragusa 2006. | * Traduzione e prefazione di: ''Anarchico d'amore. La vita segreta di John Henry Mackay'', di Hubert Kennedy, La Fiaccola, Ragusa 2006. | ||
* ''Manifesto gay'', Malatempora, Roma 2006 (ristampa dei primi articoli pubblicati). | * ''Manifesto gay'', Malatempora, Roma 2006 (ristampa dei primi articoli pubblicati). | ||
− | * ''Diario di un mostro. Omaggio insolito a | + | * ''Diario di un mostro. Omaggio insolito a Dario Bellezza'' (in collaborazione con e a cura di Daniele Priori), Anemone purpurea, 2006. |
− | * Prefazione, con Carlo Freccero, al volume '' | + | * Prefazione, con Carlo Freccero, al volume ''Queer TV. Omosessualità e trasgressione nella tv italiana'', di Andrea Jelardi e Giordano Bassetti, Croce, Roma 2006. |
* Prefazione e traduzione di: Eduard Bernstein, ''In difesa dell'omosessualità di Oscar Wilde'', Introduzione di Pasquale Quaranta, Ed. del Giano, Roma 2007. | * Prefazione e traduzione di: Eduard Bernstein, ''In difesa dell'omosessualità di Oscar Wilde'', Introduzione di Pasquale Quaranta, Ed. del Giano, Roma 2007. | ||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== | ||
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− | + | Dario Bellezza | |
− | + | Anselmo Cadelli | |
− | + | Franco Caracciolo | |
− | + | Arcigay L'Aquila Massimo Consoli | |
− | + | Cultura gay | |
− | + | Movimento di liberazione omosessuale | |
− | + | Ompo | |
− | + | Omocausto | |
− | + | Roma | |
+ | Rome gay news | ||
==Collegamenti esterni== | ==Collegamenti esterni== | ||
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Antologia di scritti. | Antologia di scritti. | ||
"Massimo Consoli" su "Culturagay.it" (comprende anche sui scritti). | "Massimo Consoli" su "Culturagay.it" (comprende anche sui scritti). | ||
Recensioni dei suoi libri su "Culturagay.it". | Recensioni dei suoi libri su "Culturagay.it". | ||
− | + | Immagini che Consoli ha donato a WikiCommons | |
Fondazione Massimo Consoli. | Fondazione Massimo Consoli. | ||
Antonio Di Giacomo, Giò Stajano: Massimo Consoli mi scrisse dall'Olanda ed io diffusi, attraverso "Men", il suo manifesto gay, "Comunità gay & friendly", 23 novembre 2013. "Antonio Di Giacomo intervista Giò Stajano presso Frida, un'amica di Roma, il pomeriggio del 16 dicembre 1995", "Rome gay news]], 1995. | Antonio Di Giacomo, Giò Stajano: Massimo Consoli mi scrisse dall'Olanda ed io diffusi, attraverso "Men", il suo manifesto gay, "Comunità gay & friendly", 23 novembre 2013. "Antonio Di Giacomo intervista Giò Stajano presso Frida, un'amica di Roma, il pomeriggio del 16 dicembre 1995", "Rome gay news]], 1995. | ||
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==Video== | ==Video== | ||
− | * | + | * Ricerca "Massimo Consoli" su "Youtube". |
− | * | + | * Video dell'"Associazione Fondazione Luciano Massimo Consoli" su "Youtube". |
− | * Anonimo, | + | * Anonimo, La prima marcia gay, "Youtube" (1975). |
− | * " | + | * "Le bestie parallele", Una mostra sul tema dell'A.I.D.S. a cura di Massimo Consoli, (1991). |
− | * Stefano Campagna, | + | * Stefano Campagna, Massimo Consoli parla di Stonewall, "Le pillole di Ganimede", "Youtube", 28 giugno 1994. |
− | * Stefano Campagna, | + | * Stefano Campagna, Massimo Consoli parla dell'Omocausto, "Le pillole di Ganimede", "Youtube", ca. 1994. |
− | * Gay.it, | + | * Anonimo, Raro tributo di Massimo Consoli all'attore Franco Caracciolo], "Youtube". |
+ | * Gay.it, Massimo Consoli celebra il rito pagano, "Youtube" (2007). | ||
+ | * Alba Montori, Una targa per Massimo Consoli, "Youtube" (2010). | ||
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