Utente:Andrea.pizzocaro/Sandbox/Genere (Gender)

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Il genere nelle scienze

Qui di seguito i significati dati al termine genere vengono brevemente esposti secondo le principali scienze in cui ha fatto le sue comparse. L’ordine delle discipline parte dalla scienza linguistica, dove si segnala il primo uso, e dalla quale è stato preso in prestito dalla psicologia negli anni ’40 del secolo scorso. In un secondo momento, verso gli inizi degli anni ’70, si registra il proliferare del termine in diverse discipline, tra le quali la sociologia, l’antropologia e gli studi letterari e storici.

Linguistica

Generalmente in linguistica, il genere viene inteso come una categoria grammaticale che classifica le parole prendendo di riferimento la realtà extralinguistica del sesso e segnalandolo con una terminazione e/o con un articolo. Ad esempio le lingue romanze (italiano, francese, spagnolo, etc.) distinguono un genere maschile da uno femminile, riprendendo la distinzione biologica dei sessi in maschi e femmine. Perciò ciò che è maschile in natura, come un toro, sarà maschile per la grammatica (il toro, le taureau, el toro, etc.) e ciò che è femminile in natura, come una vacca, sarà femminile per la grammatica (la vacca, la vache, la vaca, etc.). Avendo due generi, perché viene ripresa la distinzione biologica dei sessi, significa anche che tutte le parole che rimandano ad oggetti o cose che non sono né maschili né femminili devono comunque essere di uno dei due generi. Inoltre questo può anche voler dire che alle cose possono essere assegnati generi diversi da una lingua all’altra, ad esempio: il latte, le lait, ma la leche. Altre lingue invece, come il tedesco o il russo, aggiungono un terzo genere, il neutro. Tuttavia questo non significa che un oggetto che non possiede un sesso venga assortito nella categoria del neutro. Anzi addirittura si segnalano situazione eccezionali alla regola, come nel tedesco dove “la ragazza”/ das Mädchen è un nome neutro. [1]

Psicologia

Sociologia e antropologia

Studi letterari e storici

Sguardi critici alle scienze

Bibliografia

  • G.G. Bolich (2007) Conversing on gender, Psyche Press, North Carolina, USA, pp. 450.

Note

  1. Un altro modo di intendere il genere è quello di concepirlo, sì, come una categoria grammaticale classificante le parole, però la realtà extralinguistica di corrispondenza esclude o si estende oltre il sesso, eccezion fatta per la quantità. Mentre la categoria di numero si basa su quest’ultima - cioè per un singolo oggetto la terminazione è quella del singolare (una/la porta) o per più di un oggetto quella del plurale (le porte) – il genere di una parola può dipendere anche dal fatto che l’oggetto è animato o inanimato, e non solo se ha un sesso. Un esempio è il basco dove si distingue tra animato e inanimato o il ceco dove il maschile- ma non il femminile – conosce una forma animata e una inanimata.