Lorenzo Fontana

Da Wikipink - L'Enciclopedia LGBT+ italiana.
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Jump to navigation Jump to search

Lorenzo Fontana è un politico della Lega Nord, futuro ministro della Famiglia e della disabilità nel Governo Conte. Attualmente è parlamentare europeo. Fontana è vicino all'associazione conservatrice, Reazione Identitaria.[1]

Prese di posizione sui temi LGBTI[modifica]

Fontana è un fautore dell'ideologia no-gender.Nel 2014 avrebbe dovuto partecipare ad un convegno, intitolato "Omofobia o eterobia?" assieme a Gianfranco Amato, il giurista cattolico e Roberto Fiore di Forza Nuova.[2] La questura di Milano aveva impedito la conferenza (senza contradittorio) perché «i temi dell'omofobia e dell'eterofobia (sic!)costituiscono, in questo momento storico, argomenti in grado di suscitare forti contrapposizioni».

Quando l'allora ministra dell'istruzione, Stefani Giannini (Governo Renzi) aveva bollato come «truffa culturale» la "teoria del gender" e aveva diffidato chiunque utilizzasse tale espressione riferendosi alla legge sulla "Buona scuola", Fontana rispose che le parole del ministro erano un «inaccettabile bavaglio che puzza di regime»[3] Lo stesso Fontana aveva addirittura smentito il movimento no-gender, affermando che «[e]’ vero che tecnicamente e formalmente non si parla di teoria gender».

Nel 2017 aveva raccolto l'appello di Notizie ProVita riguardo alla chiusura dell'UNAR.[4]

Note[modifica]