Giovanni Forti

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Giovanni Forti (1954 - Roma, 3 aprile 1992) è stato un giornalista italiano.

Vita[modifica]

A 19 anni entra nel quotidiano comunista "Il manifesto", poi passa a "L'Europeo", e quindi a "L'Espresso", di cui diventerà corrispondente da New York.

Dopo un periodo d'incertezza, nel corso del quale ha anche una relazione eterosessuale da cui gli nasce un figlio, fa coming out come gay, e aderisce al neonato movimento di liberazione omosessuale. Organizza anche a Genova un incontro fra i militanti gay legati all'area della sinistra extraparlamentare e collabora col periodico gay "Lambda".

Nel 1987 scopre di essere sieropositivo. Parla pubblicamente della sua condizione, diventando così una delle prime persone in Italia a discutere in prima persona, e a dare testimonianza, della condizione sociale e umana della persona sieropositiva o con Aids.

Di famiglia ebraica, nel 1991 Forti si unisce simbolicamente con rito ebraico al giornalista americano Brett Shapiro, che aveva conosciuto nel 1990. Il rito di benedizione (perché di questo si trattava, anche se la stampa italiana parlò impropriamente di "matrimonio gay" con rito ebraico) viene celebrato in una sinagoga gay americana. Il settimanale "L'espresso", per cui scrive Forti, pubblica le foto del "matrimonio", che fanno molto effetto sull'opinione pubblica.

Dopo la cerimonia, i due vivono insieme, a Roma, con il figlio adottivo di Shapiro, Zac, e con il figlio biologico di Giovanni Forti.

L'ultimo anno[modifica]

Il 16 febbraio 1992 Forti pubblica su l'Espresso una una cronaca limpida, ed insieme ottimista, della sua malattia, che ormai è in fase avanzata.

Giovanni Forti muore a soli 38 anni. "L'Espresso" gli dedica la copertina e pubblica il suo ultimo scritto. Il compagno, che lo assisterà fino alla fine, lo ricorderà nel libro L'intruso.

Alla sua memoria fu intitolato, per qualche tempo, il circolo Arcigay di Bari.

Bibliografia[modifica]

Brett Shapiro, L'intruso. Con corrispondenza scelta di Giovanni Forti. Prefazione di Rossana Rossanda, Feltrinelli, Milano 1995.

Voci correlate[modifica]

Collegamenti esterni[modifica]