Camp
Il Camp è uno stile, una sensibilità, un atteggiamento estetico che fa un uso deliberato dell'esagerazione, dell'eccentricità, dell'eccessivo, della stravaganza. Si tratta di uno stile associato all'estetica omosessuale.
Origini del termine[modifica]
Probabilmente il termine inglese camp deriva dal francese se camper che significa "atteggiarsi in una maniera esagerata"[1]. Il dizionario di Oxford del 1909 definisce camp in questo modo:
« Azioni e gesti di enfasi esagerata. Probabilmente di origine francese. Usato principalmente da persone che dimostrano un'eccezionale mancanza di carattere. » |
Successivamente il significato del termine ha iniziato a indicare le sceòte estetiche e comportamentali degli omosessuali americani della della classe lavoratrice[2].
Susan Sontag le note sul camp[modifica]
Susan Sontag fu la prima ad esaminare la sensibilità camp nella cultura occidentale: nel 1964 pubblica Notes on Camp, saggio che diventerà il punto di partenza per le successive riflessioni sull'argomento. In realtà lo scritto della Sontag oggi non costituisce che un semplice riferimento: seppur necessario, è ormai distante dalle analisi più recenti. Innanzitutto Susan Sontag descrive la società e la realtà di quarant'anni fa: anni in cui il camp nasce e procede parallelo alla rivoluzione sessuale e con le legittimazioni degli omosessuali. Ella stessa mette in luce frequenti collegamenti tra la sensibilità camp e l'omosessuali
Template:Lingue « Homosexuals have pinned their integration into society on promoting the aesthetic sense. Camp is a solvent of morality. It neutralizes moral indignation, sponsors playfulness.
»
|
(IT) « Gli omosessuali hanno ritrovato la loro integrazione nella società nella promozione del loro senso estetico. Il camp può cancellare la moralità. Neutralizza l'indignazione morale, promuove ciò che è scherzoso.
»
|
(Susan Sontag, Notes on "Camp"
)
|
Collegamenti esterni[modifica]
- Alessandro Fullin, L'estetica camp omosessuale, video, prima parte [1]
- Alessandro Fullin, L'estetica camp omosessuale, video, seconda parte [2]
- Susan Sontag, Note sul Camp [3]