Preti gay

Da Wikipink - L'Enciclopedia LGBT+ italiana.
Jump to navigation Jump to search

Elenco dei sacerdoti omosessuali che hanno fatto coming out o sono stati oggetto di outing.

Rev. John McNeill[modifica]

John McNeill sacerdote cattolico molto attivo pubblicamente ne chiedere una chiesta accogliente per gli omosessuali è uscito allo scoperto nel 1976[1] con un'intervista TV con Tom Brokaw nel programma “Today” dopo la pubblicazione del libro "La chiesa e l'omosessualità"[2]. E' probabilmente il primo sacerdote americano ad aver parlato pubblicamente della propria condizione di omosessuale celibe in televisione.

Nel 1977 il Vaticano gli ordina di non parlare o scrivere pubblicamente dell'argomento.

Don Marco Bisceglia[modifica]

Vai alla voce Don Marco Bisceglia

1995[modifica]

Padre Pascal Janin[modifica]

Padre Pascal Janin, 35 anni, di Parigi e religioso della Società delle Missioni Africane, si dichiara omosessuale, e rispettoso del voto di castità nel 1995:

« Essere gay significa sentire un'attrazione forte per gli uomini piuttosto che per le donne. Un prete "normale" sente dentro di sé l'attrazione per le donne, anche se non vive ovviamente un rapporto con queste. Lo stesso accade per me. Io sono così, ma non infrango minimamente il voto di castità[3]»

A seguito del clamore mediato padre Janin è invitato a tornare a Parigi in ritiro spirituale su raccomandazione dei suoi superiori.

2002[modifica]

Monsignor Reginald Cawcutt[modifica]

Monsignor Reginald Cawcutt, vescovo ausiliario di Città del Capo, in Sud Africa ha dato le dimissioni dopo che è stata resa pubblica la sua partecipazione a una mailing list di sacerdoti in cui si organizzavano incontri omosessuali[4].

Don José Mantero[modifica]

Don José Mantero sulla copertina del mensile "Zero"

Nel febbraio del 2002 la rivista gay spagnola “Zero” pubblica una lunga intervista, e una fotografia in copertina, a Don José Mantero, il primo sacerdote spagnolo a uscire allo scoperto da omosessuale. Il sacerdote si dice “stanco del silenzio e della colpa”: “Nel momento in cui vivi questo fatto come un peso e non come un piacere sei distrutto psicologicamente. L' omosessualità non va contro il sacerdozio. Altra cosa è come vivo a essere un ‘’’maricon’’’ (termine spregiativo spagnolo che il sacerdote usa con autoironia, ndr) attivo e sacerdote, dato che io non vivo per niente nella continenza sessuale. Per sette anni sono stato convinto della castità, però rischiavo di diventare matto. Ora la continenza non esiste più. Di casto non c' è nessuno”[5].

2005[modifica]

Monsignor Juan Carlos Maccarone[modifica]

Monsignor Juan Carlos Maccaron, Arcivescovo di Santiago del Estero, ha dato le dimissioni dopo la divulgazione, in forma anonima. di un video che lo mostra in atteggiamenti intimi con un giovane di 23 anni[6].

2009[modifica]

Monsignor Francisco Domingo Barbosa de Silveira[modifica]

Monsignor Francisco Domingo Barbosa de Silveira, vescovo di Minas, in Uruguay, nel 2009 si è dimesso a seguito della divulgazione di un filmato nel quale ha un rapporto omosessuale con due persone[7].

2010[modifica]

Don Salvatore Domolo[modifica]

Don Salvatore Domolo della diocesi di Novara e diventato sacerdote nel 1990, nel 2005 decide di autosospendersi dal sacerdozio e nel 2009 si sbattezza. Nel 2010 racconta la sua esperienza di vittima di un prete pedofilo e di omosessuale ai microfoni de "Le Iene"[8]:

« Distinguevo precisamente il mio essere prete dal mio vivere la sessualità; le mie esperienze sessuali avvenivano con persone sconosciute, incontrate nei locali gay. Mi sentivo sconfitto, mi sentivo sporco, mi sentivo traditore verso la fiducia che la gente mi offriva, mi sentivo terribilmente lontano da Dio perché venivo meno alla sua fiducia![9] »

. La sua esperienza è raccolta nel libro intitolato "In nomine patris. Esperienze e riflessioni di un sopravvissuto alla pedofilia clericale" e pubblicato da Malatempora nel 2013.

2012[modifica]

Don Mario Bonfanti[modifica]

Don Mario Bonfanti è stato allontanato dalla parrocchia di Perego, in provincia di Lecco, nel 2012 pochi mesi prima di annunciare pubblicamente di essere “un prete felicemente gay” sulla propria pagina Facebook[10] condivdendo un link di Amnesty International in cui si riportava: "Ogni giorno, anche in Europa, alle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate viene negato il diritto alla libertà di espressione, riunione e manifestazione[11]". Originario di Merate, in Lombardia, è stato ordinato sacerdote nella diocesi sarda di Ales-Terralba nel 2002 e assegnato alla parrocchia San Nicolò di Guspini. Nel 2005 è stato trasferito all'arcidiocesi di Milano e assegnato, in veste di "vicario" alle parrocchie di Rovagnate e Perego. A fine ottobre 2012 è scomunicato dalla Chiesa Cattolica.

2015[modifica]

Monsignor Krzysztof Charamsa[modifica]

"Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono: un sacerdote omosessuale, felice e orgoglioso, della propria identità. Sono pronto a pagarne le conseguenze, ma è il momento che la Chiesa apra gli occhi di fronte ai gay credenti e capisca che la soluzione che propone loro, l'astinenza totale dalla vita d'amore. È disumana". Così Monsignor Krzysztof Charamsa, un teologo polacco di 43 anni, esce allo scoperto in una intervista al Corriere della Sera[12] il 3 ottobre 2015..


Bibliografia[modifica]

  • E. Thomas, Sacerdote e omosessuale, in “Micromega”, 2 (1992), pp. 35-58.
  • Thomas Migge, Può mai l'amore essere peccato? I preti si raccontano. Quattordici storie di omosessualità, Marsilio, 1994.
  • Marco Politi, La confessione. Un prete gay racconta la sua storia, Editori Riuniti, 2000.
  • Marco Politi, Io, Prete gay, Mondadori, Milano 2006.

Voci correlate[modifica]

Note[modifica]

  1. Margalit Fox, John McNeill, Priest Who Pushed Catholic Church to Welcome Gays, Dies at 90, "www.nytimes.com", 26 settembre 2015.
  2. John McNeill, La Chiesa e l’omosessualità, Mondadori, Milano 1979.
  3. Bruno Bartoloni, "Sono prete e gay, ma casto", "Corriere della Sera", 6 dicembre 1995, p. 21.
  4. [1]
  5. Mino Vignolo, Annuncio choc in Spagna «Prete e felice di essere gay», “Corriere della Sera”, 2 febbraio 2002, p. 16.
  6. Anonimo, Video scandalo, si dimette vescovo argentino, "www.corriere.it", 22 agosto 2005.
  7. [2]
  8. [3]
  9. Marco Grigis, Pedofilia e Chiesa: Salvatore Domolo si racconta per oneTiVu, "/www.diredonna.it", 4 maggio 2010.
  10. Anonimo, Don Mario, “felicemente gay”, si racconta in un’intervista alle Iene, "www.lecconotizie.com", 6 marzo 2015.
  11. Luciano Onnis, Il ritorno a Guspini del prete gay diventato anglicano, "La Nuova Sardegna ed. Sassari, 25 novembre 2012.
  12. Elena Tebano, La confessione del monsignore: «Sono gay e ho un compagno», “/www.corriere.it”, 3 ottobre 2015.