Gualtiero Bassetti

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Gualtiero Bassetti è il Presidente della Conferenza episcopale italiana dal 24 maggio 2017.[1] Successore del cardinale Bagnasco, Bassetti è stato il favorito nella terna di nomi da presentare a Papa Francesco, prima di essere stato scelto da quest'ultimo.[2]

Posizione sull'omosessualità[modifica]

Allora arcivescovo di Perugia, nel giugno 2015, Bassetti si era sentito "compiaciuto" della manifestazione del Family Day e degli obiettivi prefissati, la "difesa dei diritti dei minori" e la "tutela della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio".[3]

In occasione del Sinodo dell'ottobre 2015, Bassetti si scaglia contro il monsignor Charasma che avrebbe fatto della sua omosessualità una tema "da trattare in conferenza stampa in un'eneoteca".[4] Secondo Bassetti, «la Chiesa accoglie le persone, tutte, senza eccezione, sull’esempio di nostro Signore», ma «la Chiesa ha una sua parola da annunciare, la sua via che porta al Padre da indicare. È un itinerario esigente che richiede continua conversione e che vale per tutti! Molte persone omosessuali vivono nella Chiesa serenamente, senza drammi».

All'inizio di gennaio 2016, Bassetti prese posizione a favore delle unioni civili. Secondo l'arcivescovo, le unioni omosessuali dovevano essere riconosciute, ma non equiparate al matrimonio ed inoltre l'adozione doveva essere esclusa.[5] Qualche giorno più tardi, Bassetti chiederà ai fedeli di partecipare al Family Day che si sarebbe tenuto alla fine dello stesso mese.[6]

Note[modifica]