Giulio Maria Corbelli

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Giulio Maria Corbelli (Lecce, 15 ottobre 1966 - Roma, 6 novembre 2022) è stato giornalista, direttore responsabile di media gay e attivista per i diritti delle persone LGBT e HIV positive e per la lotta all’AIDS.

Militanza e vita privata[modifica]

Nasce a Lecce il 15 ottobre 1966. Nel 1984 si trasferisce a Pisa dove intraprende la carriera di attore teatrale e si laurea a pieni voti in ingegneria civile, occasionalmente lavora come ingegnere.

Tra il 1986 e il 2000 è impegnato in diverse compagnia come il Teatro del Carretto di Lucca e il Centro di sperimentazione e ricerca teatrale di Pontedera. È in scena al Teatro Verdi di Pisa nel 1994 in un adattamento del Gilgamesh. Nel 1995 partecipa al Candido. An idiot Pulp da Candide nello stesso teatro, nel 1996 è tra gli attori del Oppure... (Man rek là – da solo) in scena al Chiostro di Santa Maria Novella a Firenze.

Nel 1997, a 31 anni, scopre di aver contratto l'HIV.

Nel 2002 assume il ruolo di primo presidente de L'Altro Volto Lucca gay lesbica.

Dal 2000 al 2005 è direttore responsabile del sito di informazione Gay.it. Successivamente collaborerà con l’agenzia Health Communication per la pubblicazioni di periodici come Gyneco, L'infermiere, Bisturi e come responsabile della comunicazione di Anlaids, l’Associazione nazionale per la lotta all’AIDS. Collaborerà poi come freelance tra l’altro con Delta (una rivista sul trattamento dell'hiv pubblicata dall'organizzazione italiana Nadir, con il mensile Pride e con altri media.

Nel settembre 2003 organizza il primo corteo LGBT a Lucca. La manifestazione raccoglie oltre 2 mila partecipanti.

È membro dell'European AIDS Treatment Group.

Nel 2010 scrive, dirige e realizza, insieme al suo compagno Andrea Artico, il documentario + o - Il sesso confuso - Racconti di mondi nell'era Aids. Il film è presentato in festival nazionali e internazionali dove riceve riconoscimenti.

Scrive e collabora alla stesura di numerosi saggi scientifici sull’hiv/aids. Nel luglio 2021 ha aperto il check point Plus Roma.

Nell’ottobre del 2022 scrive su Facebook di aver contratto da due anni un tumore all’esofago.

Sara Presidente di Plus Roma e vicepresidente Plus Italia fino alla morte sopraggiunta a 56 anni.

L’evento suscita dolore e commozione nella comunità LGBT Italiana.