Curiosa
Curiosa, "bimestrale illustrato di indagine sessuale diretto da Domenico Fusco / Torino", fu una delle riviste che, all'inizio degli anni Cinquanta, fecero un tentativo d'introdurre in Italia un discorso "popolare" sulla letteratura erotica e l'erotismo.
Descrizione[modifica]
Di formato tascabile, quello reso celebre da "Selezione dal Reader's Digest", pubblicava articoli molto brevi e di tono divulgativo. L'interesse del direttore per la letteratura curiosa a carattere erotico è testimoniata dalla parallela pubblicazione del suo saggio Erotismo e pornografia nel romanzo francese moderno. Saggio critico-bibliografico (Berruto, Torino 1948), che trattava anche d'omosessualità e lesbismo senza censure. La rivista ebbe un immediato successo, come testimonia l'editoriale del secondo numero, ma era troppo audace per l'Italia appena uscita dal ventennio fascista e in procinto di entrare nell'ancora più lungo "regime" democristiano. Curiosa uscì perciò per soli quattro bimestri, nel 1949.
I numeri pubblicati furono:
Anno I n. 1 - Gennaio-febbraio 1949. Anno I n. 2 - Marzo-aprile 1949. Anno I n. 3 - Maggio-giugno 1949. Anno I n. 4 - Luglio-agosto 1949. Ogni fascicolo contava 32 pagine.
Dopo l'uscita del quarto numero la rivista, che fin dall'uscita del primo numero era stata perseguita per oscenità e in un primo tempo assolta, fu infine costretta a chiudere e Domenico Fusco fu processato e "condannato ad alcuni mesi di reclusione per il possesso di libri osceni"[1].
Articoli sull'omosessualità pubblicati su "Curiosa" Albert Valadier, Lo scandalo Verlaine - Rimbaud, nn. 1-2. Charles Baudelaire, "Lesbos", n. 2. I. D'Andrea, Ancora sulla corruzione sessuale nell'U.R.S.S. (??), n- 4. P. Alvarez Currao, Le aberrazioni sessuali nella guerra di Spagna, n. 4 (??).
Note[modifica]
Così specifica la biografia di Domenico Fusco su "Archivum.org".