Ciro Cascina
Ciro Cascina è un autore teatrale e attore.[1]
Indice 1 Biografia 2 La Madonna di Pompei 3 Inesistenza dell'omosessualità 4 Galleria 5 Note 6 Voci collegate 7 Bibliografia 8 Link esterni Biografia Nasce a Portici agli inizi degli anni Cinquanta, ma ancora bambino (cinque anni) si trasferisce a Torre Annunziata dove frequenta le scuole fino al conseguimento del diploma magistrale. Iscritto all'Università, alla facoltà di medicina, interrompe gli studi universitari al secondo anno per dedicarsi a tempo pieno al teatro. Non frequenta accademie o scuole di recitazione ma cresce, come autore teatrale e come attore, attingendo al teatro di strada e alla tradizione orale dei femminielli napoletani, dove, come ha detto una volta in una intervista "c'era una selezione spietata... non è che tu eri femminella e ti esibivi". Tra i suoi maestri egli ricorda "Antonia a Fuchera", "A Millecinche", "A Pallona", straordinari attori che non hanno mai calcato i palcoscenici di grandi teatri e che non hanno mai raggiunto un grande successo di pubblico, ma che sono figure mitiche nell'immaginario popolare napoletano.
Negli anni Settanta, quasi per caso, Ciro Cascina inizia a esibirsi nei primi locali gay di Napoli, come "Il Bagatto". Si tratta della recitazione di monologhi di Franca Valeri, classici di un certo modo di fare teatro che prendono in giro con autoironia il mondo gay, o anche di monologhi improvvisati di Cascina stesso, tesi a smascherare l'ipocrisia e la presunta "virilità" degli eterosessuali che "vanno con i ricchioni". L'inedita contaminazione di cultura camp, di tradizione napoletana, di travestitismo e di impegno politico del teatro di Ciro Cascina, è l’immagine più completa degli umori e delle aspirazioni del movimento gay di quegli anni, e le esibizioni di Ciro, nelle prime manifestazioni o nei campeggi gay dei primi anni Ottanta, diventano presto un cult.
E’ in questo contesto che nasce l'opera più nota del teatro di Ciro Cascina, La Madonna di Pompei. Negli ultimi anni Ciro Cascina ha partecipato con la "Compagnia delle Palline" a Roma a una serie di spettacoli messi in scena insieme a Gabriele Cerminara, ex giudice che si è dedicato negli ultimi anni della sua vita a una forma originale di teatro di impegno sociale. In questo ambito si ricordano in particolare gli spettacoli Migranti e la messa in scena dell'Utopia di Tommaso Campanella. Nel 2009 Ciro Cascina ha partecipato insieme ad altri alla nascita dell'AFAN (Associazione femminelle antiche napoletane) e ogni anno è presente alla manifestazione dell'AFAN, Sciò Sciò Ciucciuvé, che si tiene a Torre Annunziata.
Ciro Cascina vive attualmente tra Torre Annunziata e Roma.
La Madonna di Pompei La sua opera a tematica gay più nota è la Madonna di Pompei (anche nota come: La Madonna di Pompei vuole bene pure ai gay), in cui la napoletanissima madre d'un omosessuale parla "da mamma a mamma" con la Madonna di Pompei in favore del figlio, con un finale inatteso. Quest'opera è stata per anni, grazie al suo umorismo e alla sua freschezza, una delle più note realizzazioni teatrali provenienti da una realtà del movimento gay, acquisendo i contorni semi-mitici di un "classico". Il testo era improvvisato di volta in volta cambiandone le caratteristiche a seconda del luogo e degli eventi di cronaca del momento, basandosi su un canovaccio. Il suo successo è testimoniato dal fatto che attraverso esso espressioni come "troppabbella" o "inciuciare" divennero termini usati correntemente in tutto il movimento gay dell'epoca. Il testo vinse la "Sei giorni del monologo" di Milano nel 1981, alla quale partecipava pure Mario Mieli.
Inesistenza dell'omosessualità Nel 2008 Ciro Cascina ha dichiarato:
« Mi spiego meglio: l'omosessualità non esiste, né esiste l'omosessuale, secondo me. Esistono persone che a partire da una matrice che possiamo definire come un afflato sentimentale per una persona del proprio sesso, cercano di adeguare la propria vita a questo loro sentire. I modi possono essere tanti, uno lo fa vestendosi da donna, un altro mettendosi la cravatta, o facendo il prete o la drag queen o il papa[2]. » Galleria
Bologna, 1980.
Bologna, 1980
Bologna, 1980.
Napoli, 1994.
Note ↑ Questa voce si base in parte su un'intervista condotta per "Wikipink" da Francesco Gnerre allo stesso Ciro Cascina. ↑ Francesco Gnerre, La poesia e il teatro di Ciro Cascina, "Testo e senso" n. 9, 2008. Voci collegate Associazione femminelle antiche napoletane Napoli Teatro Femmenella Bibliografia Ciro Cascina, Madonna di Pompei. Stampato nel programma di sala per la "Sei giorni del monologo", Milano 1981, pp. 14-18. Riedito in: La sei giorni del monologo, Bastogi, Milano 1984. Quest'opera ha vinto la "sei giorni del monologo" del 1981. Qui è stampato il canovaccio di base che Cascina poi variava di volta in volta, improvvisando. Per quanto se ne sa, non ne esiste nessuna registrazione video. Felix Cossolo, Che fine ha fatto Ciro Cascina?, "Babilonia", novembre 2003. Francesco Gnerre, La poesia e il teatro di Ciro Cascina,, Culturagay.it, 2007. Maurizio Cecconi, Ciro Cascina, Blog "Puta", 27 dicembre 2007. Link esterni Foto di Dario Pietravalle,1979. Filmografia, dal 2000. Performance su Youtube:
Provino, 2004. Intervento a Torre Annunziata il 18 aprile 2009 in occasione della costituzione dell'A.F.A.N. - Associazione Femmenelle Antiche Napoletane. Salvatore detto Samantha (2009). Il testo di questo monologo è qui. Cicirinella caffè (2011). Soffio leggero è il suo virile passo (2013). Come mestiere si vestiva di sogno, intervento sulla figura del femminello o "mezzafemmina", sett. 2013. Altre partecipazioni:
Giovanni Paisiello, Le due contesse: intermezzi per musica a cinque voci. Il duello comico, commedia per musica in un atto, Orchestra Internazionale d'Italia diretta da Giuliano Carella. Dynamic, Genova 2003 (3 CD). Registrato a Martina Franca, Palazzo Ducale, 18-20 luglio 2002. Cerasella: ovvero l'estinzione della femminella: un film documento di Massimo Andrei; da un'idea di Paolo Valerio, Mater, Università degli Studi Federico II, Napoli 2007 (DVD). Intervista in: L'amore è una scarpa comoda, regia di Fabiomassimo Lozzi, 2012. Estratto da "http://www.wikipink.org/index.php?title=Ciro_Cascina&oldid=42202" Categorie: Ciro Cascina Biografie Teatro