Archivio Massimo Consoli

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L'archivio Massimo Consoli costituisce il primo tentativo in Italia di salvare e valorizzare la memoria LGBT.

La collezione dell'archivio è stata messa insieme da Luciano Massimo Consoli a partire dal 1959 fino all'anno della sua morte nel 2007. Il progetto di Consoli era quello di fondare un archivio internazionale di storia gay contenente libri, opuscoli, giornali, cartoline, manifesti, spille e oggetti vari legati alla cultura gay.

Alla morte di Consoli parte dell'archivio fu donato al Gay Center di Roma. Nel maggio del 2015 però i locali che ospitavano l'archivio furono invasi dall'acqua che danneggiò in maniera consistente l'archivio stesso. Nell'ottobre del 2015 così l'Archivio fu versato all'Archivio Centrale dello stato dove oggi è consultabile. La consistenza del versamento è di 338 buste.

Fonti online[modifica]