Nazario
Nazario, nome d'arte di Nazario Luque Vera, è di certo il più famoso disegnatore spagnolo di fumetti a tematica gay. Vive a Barcellona dall'inizio degli anni Settanta e in quella città fu uno dei protagonisti della cultura underground sviluppatasi negli anni di poco precedenti, e poi successivi, alla fine della dittatura franchista.
Vita
Nazario nasce a Castilleja del Campo (Siviglia) il 3 gennaio 1944. Studia magistero a Siviglia, insegna poi come maestro per l'alfabetizzazione degli adulti in una scuola serale a Morón de la Frontera, dove ha modo di entrare in contatto diretto con alcuni protagonisti della musica gitana. A Morón entra anche in contatto con una comunità di beat americani appassionati di flamenco, venuti apposta dagli Stati Uniti per imparare a suonare la chitarra dagli artisti locali. Ancora in Andalusia comincia a disegnare fumetti (in spagnolo: historietas, tebeos o comics). Più che dalla produzione nazionale è colpito e affascinato dalla rivista americana Mad, che propone fumetti fortemente satirici nei confronti delle regole e costumi della società americana.[1] I suoi primi tentativi, nel campo del fumetto ricordano dunque la produzione underground americana e non hanno alcuna possibilità di pubblicazione in Spagna in quegli anni (gli ultimi della dittatura, Franco muore nel 1975).
Nel 1972 è a Barcellona. Insieme con Errando Javier Mariscal, i fratelli Miguel e Josep Farriol e altri fonda il gruppo El Rrollo, sono tutti giovani artisti che vogliono disegnare liberamente, raccontando storie sporche e sgradite alla società dominante (i modelli sono sempre nordamericani). Nel 1973 il gruppo pubblica El Rrollo Enmascarado, il primo fumetto spagnolo autenticamente underground. Un progetto di totale autoproduzione che incorre nella censura ancora prima di essere distribuito.[2]
Altre opere del gruppo in quegli anni sono: Catalina (1974), Paupérrimus Comix (1974), Purita (1975) e Nasti de Plasti (1976).
Mentre questi testi vengono pubblicati al limite della legalità, del tutto clandestina è la prima pubblicazione interamente di Nazario, intitolata La piraña divina (1975). Durante l'estate del 1975 (Verano negro) si verificò l'ultima ondata di repressione del regime, soprattutto a danno dei mezzi di comunicazione, e uno dei testi che maggiormente attirò l'attenzione della polizia fu proprio il fumetto di Nazario, che circolava anonimo. Sulle pagine di tale pubblicazione abbondavano esplicite rappresentazioni sessuali, anche omosessuali, e si ridicolizzava sia la società dominante che la chiesa cattolica. Le autorità si attivarono dunque per individuare l'autore del fumetto, ciò provocò la dispersione del gruppo El Rrollo e l'allontanamento di Nazario da Barcellona in attesa di tempi migliori.[3]
Opere
- La Piraña Divina, edizione clandestina, 1975.
- San Reprimonio y las pirañas, Rock Comix, 1976.
- Nazario. Historietas. Obra completa 1975-1980, Ediciones La Cúpula, 1981.
- Anarcoma, Ediciones La Cúpula, 1983.
- Anarcoma 2, Ediciones La Cúpula, 1987 e 2000.
- Mujeres raras, Ediciones La Cúpula, 1988.
- Alí Babá y los 40 maricones, Ediciones La Cúpula, 1993 e 2001.
- Turandot, Ediciones B, 1993.
- San Nazario y las pirañas incorruptas. Obra completa de Nazario de 1970 a 1980, Ediciones La Cúpula, 2001.
- La Barcelona de los años 70 vista por Nazario y sus amigos, Ellago Ediciones, 2004.
Riconoscimenti
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Note
Bibliografia
- Santi Valdés, Los cómics gay, Biblioteca del Dr. Vértigo. Editorial Glenat, Barcelona 1998, pp. 93-102.
- Michael Harrison, The queer spaces and fluid bodies of Nazario's Anarcoma, "Postmodern culture", XIX 3, May 2009.
Link esterni
- Voce "Nazario Luque" sulla Wikipedia spagnola.
- Voce "Anarcoma" sulla Wikipedia spagnola.
- Sito di Nazario (in spagnolo).
- "Anarcoma" di Marc Almond su Youtube (1986). Il testo (in inglese) si trova con facilità online.