Modifica di Teoria del gender
Jump to navigation
Jump to search
Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale | Il tuo testo | ||
Riga 31: | Riga 31: | ||
===Un diverso uso della parola "teoria"=== | ===Un diverso uso della parola "teoria"=== | ||
− | Le espressioni “'''teoria di genere'''” o “''' | + | Le espressioni “'''teoria di genere'''” o “'''ideologia di genere'''” esistono: sono la traduzione dall'inglese di “gender theory” e “gender ideology”. Esse sono utilizzate dai sociologi, dagli antropologi, dai filosofi, dagli psicologi e dagli altri studiosi che si occupano dei cosiddetti ''[[gender studies]]'' (in italiano: “[[studi di genere]]”). <br> |
Studiare il "genere" significa, ad esempio, occuparsi di come sia cambiato nel corso della storia il ruolo della donna nelle società<ref>AA. VV., ''A companion to gender history'', Blackwell Publishing, 2004, p. 676.</ref> oppure del perché uomini e donne si comportino diversamente.<ref>Richard A. Lippa, ''Gender, nature and nurture'', Psychology Press, 2005, pp. 312.</ref> Una volta “studiato” il genere, lo scienziato proporrà la sua teoria. Lo storico sosterrà un'ipotesi della condizione della donna nella [[Roma antica]], lo psicologo invece una sulla differenza o sulla somiglianza tra i due sessi per quanto riguarda, a titolo esemplificativo, l'abilità nelle materie scientifiche. E' in questo senso che le discipline scientifiche parlano di "teorizzare il genere".<br> | Studiare il "genere" significa, ad esempio, occuparsi di come sia cambiato nel corso della storia il ruolo della donna nelle società<ref>AA. VV., ''A companion to gender history'', Blackwell Publishing, 2004, p. 676.</ref> oppure del perché uomini e donne si comportino diversamente.<ref>Richard A. Lippa, ''Gender, nature and nurture'', Psychology Press, 2005, pp. 312.</ref> Una volta “studiato” il genere, lo scienziato proporrà la sua teoria. Lo storico sosterrà un'ipotesi della condizione della donna nella [[Roma antica]], lo psicologo invece una sulla differenza o sulla somiglianza tra i due sessi per quanto riguarda, a titolo esemplificativo, l'abilità nelle materie scientifiche. E' in questo senso che le discipline scientifiche parlano di "teorizzare il genere".<br> | ||