Differenze tra le versioni di "Museo Archeologico di Napoli"

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====Il Lupanare====
 
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Fra gli '''affreschi erotici di epoca romana''' si riconoscono due tipi: quelli legati al mondo della prostituzione che provengono dai bordelli (''lupanaria'') e quelli rinvenuti in case private. Le scene erotiche del mondo della prostituzione si riconoscono nettamente per il dominio del maschio sulla donna, dell'uomo libero sulla schiava, del ''dominus'' sull' ''ancilla'': il ruolo della donna è sempre e unicamente quello di servire l'uomo e di subire ogni suo desiderio. Queste stesse scene si ritrovano rappresentate sulle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Ancient_Roman_erotic_oil_lamps lucerne di epoca romana]. Va ricordato e sottolineato che una donna romana libera e/o sposata non poteva mai essere rappresentata in questo modo. Di ben altro carattere sono gli affreschi erotici rinvenuti in case private (per esempio a Pompei), dove prevalgono gli amori degli dèi, oppure poi quelli umani ma in un'atmosfera più tranquilla e paritaria, dove dominano il corteggiamento, i preamboli, il bacio, il palpeggiamento dei seni.<br>
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Fra gli '''affreschi erotici di epoca romana''' si riconoscono due tipi: quelli legati al mondo della prostituzione che provengono dai bordelli (''lupanaria'') e quelli rinvenuti in case private. Le scene erotiche del mondo della prostituzione si riconoscono nettamente per il dominio del maschio sulla donna, dell'uomo libero sulla schiava, del ''dominus'' sull' ''ancilla'': il ruolo della donna è sempre e unicamente quello di servire l'uomo e di subire ogni suo desiderio. Queste stesse scene si ritrovano rappresentate sulle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Human_sexual_intercourses_on_Roman_oil_lamps lucerne di epoca romana]. Va ricordato e sottolineato che una donna romana libera e/o sposata non poteva mai essere rappresentata in questo modo. Di ben altro carattere sono gli affreschi erotici rinvenuti in case private (per esempio a Pompei), dove prevalgono gli amori degli dèi, oppure poi quelli umani ma in un'atmosfera più tranquilla e paritaria, dove dominano il corteggiamento, i preamboli, il bacio, il palpeggiamento dei seni.<br>
  
 
Il bordello romano chiamato '''''Lupanare''''' deriva il suo nome da ''"lupa"'', animale con cui si designava una prostituta (oggi si direbbe ''zoccola''). Negli [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Ancient_Roman_frescos_in_the_Lupanar_(Pompeii) affreschi dei lupanari] (conosciuti esclusivamente dai rinvenimenti a Pompei) non si trovano mai scene omosessuali ma sempre e solo quelle consumate (in modi e posizioni diverse) fra un uomo ed una donna. Solo di recente (alla fine degli anni '80) negli scavi delle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Suburban_Thermae_(Pompeii) Terme Suburbane presso porta Marina a Pompei], si sono rinvenuti sulla parete dello spogliatoio una [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Erotic_frescos_in_the_Suburban_Thermae_(Pompeii) serie di affreschi pornografici, quadretti molto espliciti che escono fuori da ogni regola morale e consuetudine artistica dei Romani]: rapporti sessuali che coinvolgono più persone, oppure rapporti omosessuali fra maschi, o altre pratiche considerate indegne per l'uomo come il ''cunnilingus'', (che naturalmente i Romani praticavano ma non rappresentavano mai!), sono lì illustrate come straordinari ''unicum''.
 
Il bordello romano chiamato '''''Lupanare''''' deriva il suo nome da ''"lupa"'', animale con cui si designava una prostituta (oggi si direbbe ''zoccola''). Negli [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Ancient_Roman_frescos_in_the_Lupanar_(Pompeii) affreschi dei lupanari] (conosciuti esclusivamente dai rinvenimenti a Pompei) non si trovano mai scene omosessuali ma sempre e solo quelle consumate (in modi e posizioni diverse) fra un uomo ed una donna. Solo di recente (alla fine degli anni '80) negli scavi delle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Suburban_Thermae_(Pompeii) Terme Suburbane presso porta Marina a Pompei], si sono rinvenuti sulla parete dello spogliatoio una [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Erotic_frescos_in_the_Suburban_Thermae_(Pompeii) serie di affreschi pornografici, quadretti molto espliciti che escono fuori da ogni regola morale e consuetudine artistica dei Romani]: rapporti sessuali che coinvolgono più persone, oppure rapporti omosessuali fra maschi, o altre pratiche considerate indegne per l'uomo come il ''cunnilingus'', (che naturalmente i Romani praticavano ma non rappresentavano mai!), sono lì illustrate come straordinari ''unicum''.

Versione delle 12:35, 3 apr 2020

Il Lupanare

Fra gli affreschi erotici di epoca romana si riconoscono due tipi: quelli legati al mondo della prostituzione che provengono dai bordelli (lupanaria) e quelli rinvenuti in case private. Le scene erotiche del mondo della prostituzione si riconoscono nettamente per il dominio del maschio sulla donna, dell'uomo libero sulla schiava, del dominus sull' ancilla: il ruolo della donna è sempre e unicamente quello di servire l'uomo e di subire ogni suo desiderio. Queste stesse scene si ritrovano rappresentate sulle lucerne di epoca romana. Va ricordato e sottolineato che una donna romana libera e/o sposata non poteva mai essere rappresentata in questo modo. Di ben altro carattere sono gli affreschi erotici rinvenuti in case private (per esempio a Pompei), dove prevalgono gli amori degli dèi, oppure poi quelli umani ma in un'atmosfera più tranquilla e paritaria, dove dominano il corteggiamento, i preamboli, il bacio, il palpeggiamento dei seni.

Il bordello romano chiamato Lupanare deriva il suo nome da "lupa", animale con cui si designava una prostituta (oggi si direbbe zoccola). Negli affreschi dei lupanari (conosciuti esclusivamente dai rinvenimenti a Pompei) non si trovano mai scene omosessuali ma sempre e solo quelle consumate (in modi e posizioni diverse) fra un uomo ed una donna. Solo di recente (alla fine degli anni '80) negli scavi delle Terme Suburbane presso porta Marina a Pompei, si sono rinvenuti sulla parete dello spogliatoio una serie di affreschi pornografici, quadretti molto espliciti che escono fuori da ogni regola morale e consuetudine artistica dei Romani: rapporti sessuali che coinvolgono più persone, oppure rapporti omosessuali fra maschi, o altre pratiche considerate indegne per l'uomo come il cunnilingus, (che naturalmente i Romani praticavano ma non rappresentavano mai!), sono lì illustrate come straordinari unicum.


Gli affreschi di sesso esplicito che si trovano nei lupanari romani sono una pittura popolare non molto fine, anzi in genere alquanto grossolana, certamente non ascrivibile ad alcuno dei quattro stili di pittura pompeiana riconosciuti.
Il quadretto qui proposto, rinvenuto a Pompei nella Casa del Re di Prussia (VII, 9, 33), una Scena di rapporto anale di un uomo con una donna (cm 43 x 34, inv. 27690) è interessante per l'iscrizione da cui è corredato. Mostra una donna caratterizzata da una folta capigliatura riccia e dallo strophion (la tipica fascia rossa che le cinge i seni), inginocchiata alla pecorina su di un materasso azzurrino, che si volge indietro verso il giovanotto che la sta penetrando, anche lui ricciuto e con un fisico asciutto e tonico, per fargli una precisa richiesta. La scritta dipinta a caratteri cubitali neri, visibile poco al di sopra della prostituta, quasi un fumetto ante litteram, recita: LENTE IMPELLE ossia Spingi piano (C.I.L. IV, n° 794).