Modifica di Museo Archeologico di Napoli
Jump to navigation
Jump to search
Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale | Il tuo testo | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | Il '''Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)''' è il più importante museo archeologico per opere d'arte ed oggetti di epoca romana. Consta principalmente di due settori : la Collezione Farnese, iniziata da papa Paolo III a metà del Cinquecento, e composta da sculture in marmo, gemme e monete provenienti da Roma e zone limitrofe; e poi le Collezioni Pompeiane realizzate dai re Borbone a partire dalla seconda metà del Settecento con opere d'arte ed oggetti di uso quotidiano rinvenuti negli scavi di Pompei, Ercolano, Stabia e Boscoreale. Fra le opere esposte, numerosi sono gli oggetti ed i soggetti interessanti il mondo LGBT, come di seguito illustrati. Essi sono esposti qui di seguito secondo come si snoda il percorso museale tra gallerie e sale. | + | Il '''Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)''' è il più importante museo archeologico per opere d'arte ed oggetti di epoca romana. Consta principalmente di due settori : la Collezione Farnese, iniziata da papa Paolo III a metà del Cinquecento, e composta da sculture in marmo, gemme e monete provenienti da Roma e zone limitrofe; e poi le Collezioni Pompeiane realizzate dai re Borbone a partire dalla seconda metà del Settecento con opere d'arte ed oggetti di uso quotidiano rinvenuti negli scavi di Pompei, Ercolano, Stabia e Boscoreale. Fra le opere esposte, numerosi sono gli oggetti ed i soggetti interessanti il mondo LGBT, come di seguito illustrati. Essi sono esposti qui di seguito secondo come si snoda il percorso museale tra gallerie e sale. |
− | |||
Riga 17: | Riga 16: | ||
==COLLEZIONE FARNESE == | ==COLLEZIONE FARNESE == | ||
− | |||
La Collezione Farnese al MANN è esposta intorno al cortile orientale del Museo e precisamente le sculture in marmo (statue e rilievi) nella galleria e sale al piano terra (sale 1-29); le gemme nelle sale 9-10 (alle spalle dell'Ercole Farnese); ed infine le monete al piano ammezzato nella Collezione Numismatica (sale 51-56). | La Collezione Farnese al MANN è esposta intorno al cortile orientale del Museo e precisamente le sculture in marmo (statue e rilievi) nella galleria e sale al piano terra (sale 1-29); le gemme nelle sale 9-10 (alle spalle dell'Ercole Farnese); ed infine le monete al piano ammezzato nella Collezione Numismatica (sale 51-56). | ||
Riga 98: | Riga 96: | ||
− | ===Indice (provvisorio)=== | + | =====Indice (provvisorio)===== |
<gallery> | <gallery> | ||
File:Naples Archaeology Museum (5914221283).jpg|5993 Alessandro Severo | File:Naples Archaeology Museum (5914221283).jpg|5993 Alessandro Severo | ||
Riga 117: | Riga 115: | ||
File:Dioniso ebbro tra satiri e menadi, 150-200 ca., 6684.JPG|6684 Sarcofago Dioniso e Satiro | File:Dioniso ebbro tra satiri e menadi, 150-200 ca., 6684.JPG|6684 Sarcofago Dioniso e Satiro | ||
File:Sarcofago con Eracle ebbro al corteo di Dioniso, Farnese 6776, 01.JPG|6776 Sarcofago Ercole e corteo bacchico | File:Sarcofago con Eracle ebbro al corteo di Dioniso, Farnese 6776, 01.JPG|6776 Sarcofago Ercole e corteo bacchico | ||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
==COLLEZIONI POMPEIANE== | ==COLLEZIONI POMPEIANE== | ||
− | Le Collezioni Pompeiane sono le più cospicue al MANN. Esse cominciano al piano ammezzato (affacciato sul cortile occidentale) con la sezione dei Mosaici (sale 57-64) seguita dal Gabinetto Segreto (sale 62 e 65). Proseguono al primo piano nelle gallerie e sale disposte intorno al cortile orientale e precisamente gli Affreschi (sale 66-78), il Tempio di Iside (sale79-84), il Plastico di Pompei (sala 96), vetri bronzi | + | Le Collezioni Pompeiane sono le più cospicue al MANN. Esse cominciano al piano ammezzato (affacciato sul cortile occidentale) con la sezione dei Mosaici (sale 57-64) seguita dal Gabinetto Segreto (sale 62 e 65). Proseguono al primo piano nelle gallerie e sale disposte intorno al cortile orientale e precisamente gli Affreschi (sale 66-78), il Tempio di Iside (sale79-84), il Plastico di Pompei (sala 96), vetri bronzi ossi avori argenti (sale 85-89), ed infine sul lato occidentale la Villa dei Papiri (sale 114-117). E' in fase di allestimento la statuaria pompeiana al piano terra nelle gallerie e sale dislocate intorno al cortile occidentale. |
===Mosaici=== | ===Mosaici=== | ||
− | La '''''Preparazione di attori a un dramma satiresco''''' è un mosaico (cm 54 x 55) rinvenuto a Pompei nella Casa del Poeta Tragico (VI, 8, 3), esposto nella collezione dei mosaici al piano ammezzato del MANN (inv. 9986). Datato all'epoca di Vespasiano (69-79 d.C.), riproduce probabilmente una pittura votiva greca di fine IV - inizio III secolo a.C. Mostra un gruppo di attori che, in un ambiente oscuro caratterizzato da un soffitto a cassettoni (dietro le quinte di un teatro?), si preparano alla rappresentazione di un dramma satiresco. Seduto al centro | + | La '''''Preparazione di attori a un dramma satiresco''''' è un mosaico (cm 54 x 55) rinvenuto a Pompei nella Casa del Poeta Tragico (VI, 8, 3), esposto nella collezione dei mosaici al piano ammezzato del MANN (inv. 9986). Datato all'epoca di Vespasiano (69-79 d.C.), riproduce probabilmente una pittura votiva greca di fine IV - inizio III secolo a.C. Mostra un gruppo di attori che, in un ambiente oscuro caratterizzato da un soffitto a cassettoni (dietro le quinte di un teatro?), si preparano alla rappresentazione di un dramma satiresco. Seduto al centro è il maestro del coro che dà le ultime istruzioni a due attori vestiti con pelli di capra, di cui uno accenna a un passo di danza al suono del doppio flauto (''auloi'' o ''tibia'') eseguito da un personaggio in piedi riccamente vestito da donna ed inghirlandato (notoriamente in epoca greca e romana alle donne era vietato recitare nei teatri, per cui i ruoli femminili erano sempre impersonati da attori maschi). Sulla destra, intanto, un servo aiuta un altro attore a vestirsi. Maschere tragiche e sileniche sono poste su un tavolino e su uno sgabello, pronte per essere indossate. Interessante il gioco prospettico errato delle due colonne ioniche centrali che risultano al tempo stesso in primo piano a sostenere la trabeazione, e nel contempo in fondo all'ambiente, dietro al gruppo degli attori. |
− | |||
<gallery> | <gallery> | ||
File:Choregos actors MAN Napoli Inv9986.jpg|Attori che si travestono. | File:Choregos actors MAN Napoli Inv9986.jpg|Attori che si travestono. | ||
Riga 137: | Riga 133: | ||
'''Gabinetto segreto''' (o ''Gabinetto Pornografico'' o ''Gabinetto degli oggetti riservati'') è il nome che i Borbone hanno dato alla sezione del Reale Museo Borbonico in cui vennero raccolte tutte le opere d'arte a carattere erotico o pornografico e gli altri oggetti a carattere sessuale che man mano venivano alla luce negli scavi di Pompei ed Ercolano. L'attuale sezione museale, liberata definitivamente dalla censura nell'anno 2000, è regolarmente accessibile ai visitatori del Museo senza ulteriori formalità (i minori possono accedervi solo se accompagnati da un adulto che si assume implicitamente ogni responsabilità). Con la sua riapertura, gli oggetti sono stati suddivisi ed esposti secondo le loro originarie ambientazioni pompeiane : la casa, il giardino, il lupanare (bordello), la strada. | '''Gabinetto segreto''' (o ''Gabinetto Pornografico'' o ''Gabinetto degli oggetti riservati'') è il nome che i Borbone hanno dato alla sezione del Reale Museo Borbonico in cui vennero raccolte tutte le opere d'arte a carattere erotico o pornografico e gli altri oggetti a carattere sessuale che man mano venivano alla luce negli scavi di Pompei ed Ercolano. L'attuale sezione museale, liberata definitivamente dalla censura nell'anno 2000, è regolarmente accessibile ai visitatori del Museo senza ulteriori formalità (i minori possono accedervi solo se accompagnati da un adulto che si assume implicitamente ogni responsabilità). Con la sua riapertura, gli oggetti sono stati suddivisi ed esposti secondo le loro originarie ambientazioni pompeiane : la casa, il giardino, il lupanare (bordello), la strada. | ||
− | + | All'ingresso della collezione sono esposte opere che non provengono dalle antiche città vesuviane. Fra essi : | |
− | All'ingresso della collezione sono esposte opere che non provengono dalle antiche città vesuviane. Fra | ||
− | |||
====Sarcofago con scena di baccanale==== | ====Sarcofago con scena di baccanale==== | ||
Il sarcofago con '''''Scena di culto dionisiaco (o Baccanale)''''' è un rilievo di grande qualità facente parte della Collezione Farnese, ma esposto nel "Gabinetto Segreto" (inv. 27710). Vi è rappresentato al centro Dioniso (nel suo aspetto greco), ebbro ed eccitato, sostenuto da due giovani satiri, mentre tutto intorno si scatenano Menadi in furiose danze e Panischi e Panische sono intenti in arditi giochi sessuali, e sulla destra il corteo bacchico si avvia con un giovane satiro che trasporta la cista mistica. A sinistra dorme una figura femminile, probabilmente Arianna, davanti al recinto di un santuario dal quale salta fuori il dio Pan. | Il sarcofago con '''''Scena di culto dionisiaco (o Baccanale)''''' è un rilievo di grande qualità facente parte della Collezione Farnese, ma esposto nel "Gabinetto Segreto" (inv. 27710). Vi è rappresentato al centro Dioniso (nel suo aspetto greco), ebbro ed eccitato, sostenuto da due giovani satiri, mentre tutto intorno si scatenano Menadi in furiose danze e Panischi e Panische sono intenti in arditi giochi sessuali, e sulla destra il corteo bacchico si avvia con un giovane satiro che trasporta la cista mistica. A sinistra dorme una figura femminile, probabilmente Arianna, davanti al recinto di un santuario dal quale salta fuori il dio Pan. | ||
Riga 186: | Riga 180: | ||
</gallery> | </gallery> | ||
− | ==== | + | ====Anfora etrusca con scena di sodomia==== |
[[File:Anfora etrusca con scena di sodomia 2020.JPG|thumb|right|250px|Anfora etrusca con scena di sodomia]] | [[File:Anfora etrusca con scena di sodomia 2020.JPG|thumb|right|250px|Anfora etrusca con scena di sodomia]] | ||
− | Vaso etrusco a figure nere e fondo rosso delle produzione sviluppatasi in Campania a Capua nel V secolo a.C. già facente parte della collezione costituita a Palazzo Reale da Carolina di Borbone | + | Vaso etrusco a figure nere e fondo rosso delle produzione sviluppatasi in Campania a Capua nel V secolo a.C. già facente parte della collezione costituita a Palazzo Reale da Carolina di Borbone. |
Rappresenta su di un lato, non visibile oggi al visitatore del Museo, due figure virili con una ascia corta. | Rappresenta su di un lato, non visibile oggi al visitatore del Museo, due figure virili con una ascia corta. | ||
− | Dall'altro due figure maschili impegnate in un rapporto intercrurale o anale da tergo uno delle quali, la ricevente, tiene una mano su di un cerchio | + | Dall'altro due figure maschili impegnate in un rapporto intercrurale o anale da tergo uno delle quali, la ricevente, tiene una mano su di un cerchio. |
Sul collo dell'anfora sono dipinti un bastone rituale, il sacro Tirso, tra due gru. Il tratto della decorazione e delle figure è rozzo e presenta delle incisioni. | Sul collo dell'anfora sono dipinti un bastone rituale, il sacro Tirso, tra due gru. Il tratto della decorazione e delle figure è rozzo e presenta delle incisioni. | ||
Riga 197: | Riga 191: | ||
Da un lato vediamo due atleti armati di una specie di corta ascia; dall'altro lato, il cerchio ha sostituito l'ascia, e questa volta lo sconfitto subisce la legge del vincitore. | Da un lato vediamo due atleti armati di una specie di corta ascia; dall'altro lato, il cerchio ha sostituito l'ascia, e questa volta lo sconfitto subisce la legge del vincitore. | ||
− | Mentre il primo si piega per raccogliere il disco | + | Mentre il primo si piega per raccogliere il disco lui goffamente lasciato cadere, il secondo si avvicina e si prepara a godere della sua persona; era la legge del gioco : si può ridere del vinto, o disprezzarlo, ma non si riuscirebbe a invidiare la gloria del vincitore". |
− | Ovviamente questo approccio interpretativo è mediato dalla cultura dell'epoca tanto che il Famin aggiunge | + | Ovviamente questo approccio interpretativo è mediato dalla cultura dell'epoca tanto che il Famin aggiunge quasi a scusarsi di aver analizzato l'anfora spiega che "Il numero di vasi greci, con figure oscene, è considerevole ed esistono in tutte le gallerie. tuttavia ne conosciamo solo una mezza dozzina circa nel Museo di Napoli, indipendentemente da quelli che abbiamo appena spiegato. I soggetti che rappresentano offrono una tale somiglianza quanto precede, che sarebbe stato inutile dare il |
essina o spiegazione". Dei vasi ai quali allude Famin non è stato possibile al momento reperire altre notizie. | essina o spiegazione". Dei vasi ai quali allude Famin non è stato possibile al momento reperire altre notizie. | ||
− | Stefano De Caro, in una guida del 2019 al Gabinetto segreto, suppone che "il mondo etrusco arcaico sembra aver desunto da quello greco le | + | Stefano De Caro, in una guida del 2019 al Gabinetto segreto, suppone che "il mondo etrusco arcaico sembra aver desunto da quello greco le suo non frequenti iconografie erotiche. Deriva da immagini greche di palestra un'anfora capuana a figure nere, con la scena di un uomo che si unisce a un efebo intento a giocare a cerchio<ref>Stefano De Caro (a cura di), ''Il Gabinetto segreto'', Electa, Milano 2019, p. 11.</ref>". |
− | Entrambi gli autori assumono quindi la scena nell'ambito di un momento di sport o di gioco. Il richiamo alla derivazione greca però non è sufficientemente supportato da fonti: non esiste nella rappresentazione artistica greca un'immagine ugualmente esplicita di rapporto sessuale da tergo tra uomini. Quanto dipinto sul vaso richiama e ricalca fedelmente la celebre scena di sodomia etrusca rappresentata nella [[Tomba dei tori]] di Tarquinia, al di là degli elementi di contorno tipo il cerchio nell'anfora | + | Entrambi gli autori assumono quindi la scena nell'ambito di un momento di sport o di gioco. Il richiamo alla derivazione greca però non è sufficientemente supportato da fonti: non esiste nella rappresentazione artistica greca un'immagine ugualmente esplicita di rapporto sessuale da tergo tra uomini. Quanto dipinto sul vaso richiama e ricalca fedelmente la celebre scena di sodomia etrusca rappresentata nella [[Tomba dei tori]] di Tarquinia, al di là degli elementi di contorno tipo il cerchio nell'anfora e la pianta nella tomba. Sul terreno della rappresentazione della sodomia è possibile che gli etruschi abbiano avuto un loro percorso indipendente da quello greco. |
<gallery> | <gallery> | ||
File:Anfora etrusca con scena di sodomia 2020-2.jpg|Anfora etrusca con scena di sodomia (particolare) | File:Anfora etrusca con scena di sodomia 2020-2.jpg|Anfora etrusca con scena di sodomia (particolare) | ||
+ | File:Anfora etrusca con scena di sodomia 1836.jpeg|Rappresentazione di Anfora etrusca con scena di sodomia da un testo del 1836<ref>Famin, César (1799-1853), ''Musée royal de Naples, peintures, bronzes et statues érotiques du cabinet secret, avec leur explication'', Abel Ledoux, Paris 1836. Il testo è disponibile sul web a [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k63310996/f7.item.texteImage.zoom questo link]</ref> | ||
</gallery> | </gallery> | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
Con gli affreschi inizia il percorso nelle ambientazioni pompeiane, cominciando con le decorazioni parietali delle case private. <br> | Con gli affreschi inizia il percorso nelle ambientazioni pompeiane, cominciando con le decorazioni parietali delle case private. <br> | ||
− | |||
====Ermafrodito==== | ====Ermafrodito==== | ||
'''''Ermafrodito''''' è il figlio di Ermes e di Afrodite, caratterizzato da entrambi i generi, sia maschile che femminile, uniti in una sola persona. Il mito parla della ninfa Salmace che si innamorò a tal punto del giovane che, abbracciandolo strettamente ed implorando gli dèi di poter restare per sempre unita a lui, fu da essi esaudita nella fusione dei due corpi in uno solo.<br> Gli affreschi pompeiani che ritraggono Ermafrodito sono relativamente frequenti. | '''''Ermafrodito''''' è il figlio di Ermes e di Afrodite, caratterizzato da entrambi i generi, sia maschile che femminile, uniti in una sola persona. Il mito parla della ninfa Salmace che si innamorò a tal punto del giovane che, abbracciandolo strettamente ed implorando gli dèi di poter restare per sempre unita a lui, fu da essi esaudita nella fusione dei due corpi in uno solo.<br> Gli affreschi pompeiani che ritraggono Ermafrodito sono relativamente frequenti. | ||
Riga 230: | Riga 218: | ||
− | Per l'affresco rinvenuto a Pompei nella Casa dei Dioscuri, dell' '''''approccio sessuale di Pan ad Ermafrodito''''' (inv. 27700), vedere la descrizione più sotto | + | Per l'affresco rinvenuto a Pompei nella Casa dei Dioscuri, dell' '''''approccio sessuale di Pan ad Ermafrodito''''' (inv. 27700), vedere la descrizione più sotto. |
<gallery> | <gallery> | ||
File:Roman fresco of Pan and Hermaphroditus, Pompeii.jpg | File:Roman fresco of Pan and Hermaphroditus, Pompeii.jpg | ||
Riga 255: | Riga 243: | ||
<gallery> | <gallery> | ||
File:Satiro ed Ermafrodita 001.JPG | File:Satiro ed Ermafrodita 001.JPG | ||
− | |||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
====Il dio Pan==== | ====Il dio Pan==== | ||
− | Il '''''dio Pan''''' è il dio della fecondità animale che ha una doppia natura, sia umana che caprina. Caratterizzato da zampe corna e coda caprine, mentre il torso irsuto è umano, vive nei boschi dove atterrisce chi lo incontra non solo per il suo aspetto selvatico ma anche per le sue urla che creano appunto ''panico''. Essendo Pan il dio della fecondità, egli è caratterizzato da un grosso membro perennemente eretto, grazie al quale egli si accoppia e congiunge con chiunque incontra. In quanto dio della fecondità animale è il protettore degli armenti e dei pastori, ma anche dei cacciatori. Conosce l'arte della guarigione | + | Il '''''dio Pan''''' è il dio della fecondità animale che ha una doppia natura, sia umana che caprina. Caratterizzato da zampe corna e coda caprine, mentre il torso irsuto è umano, vive nei boschi dove atterrisce chi lo incontra non solo per il suo aspetto selvatico ma anche per le sue urla che creano appunto ''panico''. Essendo Pan il dio della fecondità, egli è caratterizzato da un grosso membro perennemente eretto, grazie al quale egli si accoppia e congiunge con chiunque incontra. In quanto dio della fecondità animale è il protettore degli armenti e dei pastori, ma anche dei cacciatori. Conosce l'arte della guarigione ed ha anche facoltà divinatorie. |
Riga 273: | Riga 259: | ||
Le ambientazioni pompeiane proseguono con quella del giardino. | Le ambientazioni pompeiane proseguono con quella del giardino. | ||
− | L' '''''Accoppiamento del dio Pan con una capra''''' è un gruppo scultoreo in marmo (h. cm 44,2 x lungh. cm 47,5) rinvenuto ad Ercolano nella Villa dei Papiri (inv. 27709). La scultura rappresenta il dio Pan che si accoppia faccia a faccia con una capra che tiene ben ferma riversa sul dorso. Assai divertente il gioco di sguardi fra i due, molto voglioso quello del dio, remissivo ed in estasi quello della capra. Il gruppo datato al I a.C. - I d.C., era il pezzo più censurato e nascosto in epoca borbonica, non solo per la moralità corrente (sodomia e zoofilia !), ma anche in quanto divenuto simbolo e rivendicazione delle libertà civili. Lo sconcerto e lo scandalo che ancora oggi | + | L' '''''Accoppiamento del dio Pan con una capra''''' è un gruppo scultoreo in marmo (h. cm 44,2 x lungh. cm 47,5) rinvenuto ad Ercolano nella Villa dei Papiri (inv. 27709). La scultura rappresenta il dio Pan che si accoppia faccia a faccia con una capra che tiene ben ferma riversa sul dorso. Assai divertente il gioco di sguardi fra i due, molto voglioso quello del dio, remissivo ed in estasi quello della capra. Il gruppo datato al I a.C. - I d.C., era il pezzo più censurato e nascosto in epoca borbonica, non solo per la moralità corrente (sodomia e zoofilia !), ma anche in quanto divenuto simbolo e rivendicazione delle libertà civili. Lo sconcerto e lo scandalo che ancora oggi questa scultura causa in persone "benpensanti" è dovuto a pura ignoranza di chi non vuole considerare che il dio Pan è il dio della fecondità animale! Infine, nella nicchia in cui attualmente è collocato il gruppo, sono esposti anche due piccoli quadretti affrescati, a sfondo rosso, che mostrano il dio Pan che si scontra a cornate con dei caproni... naturalmente sono rivali in amore, ognuno vorrebbe la capretta per sé... Chissà chi vincerà? |
<gallery> | <gallery> | ||
File:Pan goat MAN Napoli Inv27709 n02.jpg | File:Pan goat MAN Napoli Inv27709 n02.jpg | ||
Riga 281: | Riga 267: | ||
File:Pan copulating with goat 1.JPG | File:Pan copulating with goat 1.JPG | ||
File:Pan e Capra 100 4815.JPG | File:Pan e Capra 100 4815.JPG | ||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
Riga 313: | Riga 298: | ||
Fra gli '''affreschi erotici di epoca romana''' si riconoscono due tipi: quelli legati al mondo della prostituzione che provengono dai bordelli (''lupanaria'') e quelli rinvenuti in case private. Le scene erotiche del mondo della prostituzione si riconoscono nettamente per il dominio del maschio sulla donna, dell'uomo libero sulla schiava, del ''dominus'' sull' ''ancilla'': il ruolo della donna è sempre e unicamente quello di servire l'uomo e di subire ogni suo desiderio. Queste stesse scene si ritrovano rappresentate sulle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Human_sexual_intercourses_on_Roman_oil_lamps lucerne di epoca romana]. Va ricordato e sottolineato che una donna romana libera e/o sposata non poteva mai essere rappresentata in questo modo. Di ben altro carattere sono gli affreschi erotici rinvenuti in case private (per esempio a Pompei), dove prevalgono gli amori degli dèi, oppure poi quelli umani ma in un'atmosfera più tranquilla e paritaria, dove dominano il corteggiamento, i preamboli, il bacio, il palpeggiamento dei seni.<br> | Fra gli '''affreschi erotici di epoca romana''' si riconoscono due tipi: quelli legati al mondo della prostituzione che provengono dai bordelli (''lupanaria'') e quelli rinvenuti in case private. Le scene erotiche del mondo della prostituzione si riconoscono nettamente per il dominio del maschio sulla donna, dell'uomo libero sulla schiava, del ''dominus'' sull' ''ancilla'': il ruolo della donna è sempre e unicamente quello di servire l'uomo e di subire ogni suo desiderio. Queste stesse scene si ritrovano rappresentate sulle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Human_sexual_intercourses_on_Roman_oil_lamps lucerne di epoca romana]. Va ricordato e sottolineato che una donna romana libera e/o sposata non poteva mai essere rappresentata in questo modo. Di ben altro carattere sono gli affreschi erotici rinvenuti in case private (per esempio a Pompei), dove prevalgono gli amori degli dèi, oppure poi quelli umani ma in un'atmosfera più tranquilla e paritaria, dove dominano il corteggiamento, i preamboli, il bacio, il palpeggiamento dei seni.<br> | ||
− | Il bordello romano chiamato '''''Lupanare''''' deriva il suo nome da ''"lupa"'', animale con cui si designava una prostituta (oggi si direbbe ''zoccola''). Negli [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Ancient_Roman_frescos_in_the_Lupanar_(Pompeii) affreschi dei lupanari] (conosciuti esclusivamente dai rinvenimenti a Pompei) non si trovano mai scene omosessuali ma sempre e solo quelle consumate (in modi e posizioni diverse) fra un uomo ed una donna. Solo di recente (alla fine degli anni '80) negli scavi delle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Suburban_Thermae_(Pompeii) Terme Suburbane presso porta Marina a Pompei], si sono rinvenuti sulla parete dello spogliatoio una [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Erotic_frescos_in_the_Suburban_Thermae_(Pompeii) serie di affreschi pornografici, quadretti molto espliciti che escono fuori da ogni regola morale e consuetudine artistica dei Romani]: rapporti sessuali che coinvolgono più persone, oppure rapporti omosessuali fra maschi, o altre pratiche considerate indegne per l'uomo come il ''cunnilingus'', ( | + | Il bordello romano chiamato '''''Lupanare''''' deriva il suo nome da ''"lupa"'', animale con cui si designava una prostituta (oggi si direbbe ''zoccola''). Negli [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Ancient_Roman_frescos_in_the_Lupanar_(Pompeii) affreschi dei lupanari] (conosciuti esclusivamente dai rinvenimenti a Pompei) non si trovano mai scene omosessuali ma sempre e solo quelle consumate (in modi e posizioni diverse) fra un uomo ed una donna. Solo di recente (alla fine degli anni '80) negli scavi delle [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Suburban_Thermae_(Pompeii) Terme Suburbane presso porta Marina a Pompei], si sono rinvenuti sulla parete dello spogliatoio una [https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Erotic_frescos_in_the_Suburban_Thermae_(Pompeii) serie di affreschi pornografici, quadretti molto espliciti che escono fuori da ogni regola morale e consuetudine artistica dei Romani]: rapporti sessuali che coinvolgono più persone, oppure rapporti omosessuali fra maschi, o altre pratiche considerate indegne per l'uomo come il ''cunnilingus'', (che naturalmente i Romani praticavano ma non rappresentavano mai!), sono lì illustrate come straordinari ''unicum''. |
Riga 327: | Riga 312: | ||
====Il banchetto==== | ====Il banchetto==== | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
<gallery> | <gallery> | ||
− | File: | + | File:Napoli, museo archeologico (8105424522).jpg |
− | File: | + | File:Stolido, caricatura del filosofo cinico, da pompei, I sec dc, 27729.JPG |
− | + | File:Statuette in bronzo di nanerottoli danzanti, da ercolano, I sec. dc, 27734 e -35.JPG | |
− | + | File:Lucerna in bronzo a forma di nanerottolo danzante, da pompei, I sec dc, 27870.JPG | |
− | + | File:Lucerna in bronzo a forma di nanerottolo danzante, da pompei, I sec dc, 27871.JPG | |
− | + | File:Lucerna in bronzo a forma di nanerottolo danzante, da pompei, I sec dc, 27872.JPG | |
− | + | File:Vervin Figurines from Pompei.JPG | |
− | File: | + | File:Vasetti a forma di maschera con fallo mobile, I sec. dc, 27859.JPG |
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | File:Lucerna in bronzo a forma di nanerottolo danzante, da pompei, I sec dc, 27870.JPG | ||
− | File:Lucerna in bronzo a forma di nanerottolo danzante, da pompei, I sec dc, 27871.JPG | ||
− | File:Lucerna in bronzo a forma di nanerottolo danzante, da pompei, I sec dc, 27872.JPG | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | File: | ||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
In una seconda grande vetrina abbiamo oggetti attribuibili per gran parte al mondo della magia e della superstizione. | In una seconda grande vetrina abbiamo oggetti attribuibili per gran parte al mondo della magia e della superstizione. | ||
− | |||
====Il mondo magico==== | ====Il mondo magico==== | ||
− | Gli antichi Romani temevano moltissimo la mala sorte, la sfortuna, e più di tutti il malocchio e l'invidia altrui. Oggetto d'eccellenza e rimedio efficace che neutralizzava tutto questo male era il ''fascinum'', l'amuleto a forma di fallo eretto. La forma fallica - è innegabile! - attira lo sguardo; dunque uno sguardo malevolo o invidioso finiva per colpire l'amuleto | + | Gli antichi Romani temevano moltissimo la mala sorte, la sfortuna, e più di tutti il malocchio e l'invidia altrui. Oggetto d'eccellenza e rimedio efficace che neutralizzava tutto questo male era il ''fascinum'', l'amuleto a forma di fallo eretto. La forma fallica - è innegabile! - attira lo sguardo; dunque uno sguardo malevolo o invidioso finiva per colpire l'amuleto anziché la persona o l'oggetto dell'invidia. Esso si esprime dunque in vario modo e ricorre in numerosi oggetti come esemplificato qui di seguito. |
− | Oggetto molto raffinato proveniente dalla Villa di Giulia Felice a Pompei (II, 4, 2) è questo '''''Tripode in bronzo con Satiri itifallici''''' (h cm 90,5, diam. cm 44, inv. 27874). Il braciere molto elegante, presenta dei piedi raffinatissimi in forma di giovani Satiri ignudi, con fallo eretto, e braccio sinistro teso in avanti con palmo della mano piegato verso l'alto. Sia il fallo eretto che la mano che fa il gesto di allontanare e fermare qualcosa, hanno carattere apotropaico, finalizzato a fermare ed allontanare | + | Oggetto molto raffinato proveniente dalla Villa di Giulia Felice a Pompei (II, 4, 2) è questo '''''Tripode in bronzo con Satiri itifallici''''' (h cm 90,5, diam. cm 44, inv. 27874). Il braciere molto elegante, presenta dei piedi raffinatissimi in forma di giovani Satiri ignudi, con fallo eretto, e braccio sinistro teso in avanti con palmo della mano piegato verso l'alto. Sia il fallo eretto che la mano che fa il gesto di allontanare e fermare qualcosa, hanno carattere apotropaico, finalizzato a fermare ed allontanare il male. |
<gallery> | <gallery> | ||
File:Brasero de Pompeya.jpg | File:Brasero de Pompeya.jpg | ||
Riga 378: | Riga 343: | ||
=====Tintinnabula===== | =====Tintinnabula===== | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
<gallery> | <gallery> | ||
− | + | File:Tintinnabulum a forma di fallo-leone, da pompei, I sec dc, 27835.jpg | |
− | File:Tintinnabulum a forma di fallo-leone, da pompei, I sec dc, 27835.jpg | + | File:Tintinnabulum in bronzo a forma di fallo-chimera, da ercolano, I sec. dc., 27837.JPG |
− | + | File:Tintinnabulum Pompeii MAN Napoli Inv27839.jpg | |
− | File:Tintinnabulum in bronzo a forma di fallo-chimera, da ercolano, I sec. dc., 27837.JPG | + | File:Tintinnabulum Pompeii MAN Napoli Inv27840.jpg |
− | File: | + | File:Tintinnabulum forma di fallo percorso da un topo e una tartaruga, da pompei, I sec dc., 27841.JPG |
− | File:Tintinnabulum forma di fallo percorso da un topo e una tartaruga, da pompei, I sec dc., 27841.JPG | + | File:Bronze tintinnabulum figure on phallus-lion with bells.jpg |
+ | File:Tintinnabulum-Fund in Herculaneum.jpg | ||
+ | File:Tintinnabulum di mercurio che cavalca un ariete itifallico, da pompei, I sec dc, 27855.JPG | ||
</gallery> | </gallery> | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
=====Amuleti===== | =====Amuleti===== | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
<gallery> | <gallery> | ||
− | File:Amuleto in osso a forma di fallo, da curti, II sec ac., 196428.JPG | + | File:Doppio amuleto di bronzo con gesto delle fiche e fallo, da pompei, I sec dc, 27812.JPG |
+ | File:Amuleto in osso a forma di fallo, da curti, II sec ac., 196428.JPG | ||
</gallery> | </gallery> | ||
L'ultima ambientazione proposta nel percorso attraverso il Gabinetto Segreto è quella della strada pompeiana. | L'ultima ambientazione proposta nel percorso attraverso il Gabinetto Segreto è quella della strada pompeiana. | ||
− | |||
=====Insegne apotropaiche===== | =====Insegne apotropaiche===== | ||
− | |||
<gallery> | <gallery> | ||
− | + | File:Pompeiian phallus, c.1-50 AD.JPG | |
− | File:Pompeiian phallus, c.1-50 AD.JPG | + | File:Rilievo con fallo e iscrizione 'hic habitat felicitas', da panificio dell'insula della casa di pansa, I sec dc, 27741.JPG |
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | File:Rilievo con fallo e iscrizione 'hic habitat felicitas', da panificio dell'insula della casa di pansa, I sec dc, 27741.JPG | ||
File:Napoli, museo archeologico (8105423166).jpg | File:Napoli, museo archeologico (8105423166).jpg | ||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
− | + | L' '''''affresco di Mercurio itifallico''''' rinvenuto a Pompei (IX, 12, 6 ?) quale insegna di una bottega (cm 72 x 80, inv. S.N.) viene spesso denominato in modo improprio "Mercurio-Priapo" se non del tutto scorretto "Priapo", dal momento che non ha nulla a che vedere con il dio della fecondità vegetale. Il dio del commercio Mercurio (Ermes), caratterizzato dal caduceo e dalle ali ai piedi, presenta qui un fallo smisurato, amuleto molto diffuso presso i Romani, con funzioni apotropaiche, che tutela la bottega dalla mala sorte, dal malocchio e dall'invidia altrui. Al tempo stesso il dio stringe nella sua mano destra un sacco di monete, dunque si presenta anche come un talismano, che favorisce attira e porta la ricchezza. Il soggetto di questo affresco è assimilabile alla "Statuetta di Mercurio itifallico con falli sulla testa" (vedi più sopra). | |
− | |||
− | L' '''''affresco di Mercurio itifallico''''' (cm 72 x 80, inv. S.N. | ||
<gallery> | <gallery> | ||
File:Mercurius-Priapus MAN Napoli SN.jpg | File:Mercurius-Priapus MAN Napoli SN.jpg | ||
Riga 449: | Riga 379: | ||
</gallery> | </gallery> | ||
− | ====Varie==== | + | =====Varie===== |
− | Un affresco davvero inusuale | + | Un oggetto mal compreso <br> |
+ | Un affresco davvero inusuale | ||
<gallery> | <gallery> | ||
+ | File:Lucerne a forma di satiro con fallo smisurato (forse dildo), I sec, da pompei, 27868-27869-116661.JPG | ||
File:Asino che penetra un leone mentre la dea vitoria lo incorona, graffiti di gladiatori, da pompei VII, 6, 34-35, 27683, 01.JPG | File:Asino che penetra un leone mentre la dea vitoria lo incorona, graffiti di gladiatori, da pompei VII, 6, 34-35, 27683, 01.JPG | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
− | + | ===Affreschi=== | |
− | |||
<gallery> | <gallery> | ||
− | + | File:Pompéi (Nîmes) 51 Narcisse.jpg|Narciso. | |
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
File:Affresco romano - Pompei - Narciso ed Eco.JPG|Narciso ed Eco. (inv. 9380), da Pompei. | File:Affresco romano - Pompei - Narciso ed Eco.JPG|Narciso ed Eco. (inv. 9380), da Pompei. | ||
File:Napoli BW 2013-05-16 15-37-13 DxO.jpg|Narciso e Amore. (inv. 9388), da Pompei. | File:Napoli BW 2013-05-16 15-37-13 DxO.jpg|Narciso e Amore. (inv. 9388), da Pompei. | ||
+ | File:Achille a Sciro2.JPG|Achille a Sciro, travestito da donna. (inv. 9110) | ||
+ | File:Achille travestito da donna, da casa dei dioscuri, 9110.JPG|Achille a Sciro, travestito da donna. (inv. 9110) | ||
+ | File:Attori in maschera, forse mito di auge e telefo, da casa dei dioscuri, 9039.JPG|Attori travestiti da donne. | ||
+ | File:Pompeia. Orestes and Pylades.jpeg|Gli amici [[Oreste e Pilade]]. | ||
+ | File:Affresco romano -Ermafrodito e Sileno - Pompei.JPG|Ermafrodito e Sileno. | ||
</gallery> | </gallery> | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
===Villa dei Papiri=== | ===Villa dei Papiri=== | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
====Pseudo Saffo==== | ====Pseudo Saffo==== | ||
Busto-ritratto in bronzo che ritrae una donna, databile tra il terzo e l’ultimo quarto del I sec. a.C., osso o avorio e pietre colorate. | Busto-ritratto in bronzo che ritrae una donna, databile tra il terzo e l’ultimo quarto del I sec. a.C., osso o avorio e pietre colorate. | ||
Riga 498: | Riga 407: | ||
<gallery> | <gallery> | ||
− | File: | + | File:Pseudo Saffo - Napoli.JPG|La pseudo Saffo del Museo Archeologico di Napoli |
− | + | File:Safo villa dei Papiri.JPG|Cosiddetta "Saffo". | |
− | File:Safo villa dei Papiri.JPG | + | File:Safo2.JPG|Cosiddetta "Saffo". |
− | File: | ||
− | |||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
− | + | ||
<gallery> | <gallery> | ||
− | |||
− | |||
File:Dionysos-Priapus MAN Napoli Inv5618 n01.jpg | File:Dionysos-Priapus MAN Napoli Inv5618 n01.jpg | ||
− | |||
− | |||
</gallery> | </gallery> | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
− | |||
==Note== | ==Note== |