Marianna Madia

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Marianna Madia (Roma, 5 settembre 1980), è una politica italiana del Partito Democratico, parlamentare alla Camera dei deputati, Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione nel Governo Renzi dal 22 febbraio 2014.

Dichiarazioni e operato sui temi lgbt

Nel 2008 in una intervista a Il Foglio, ad una domanda sui Pacs dichiara:

« La libertà personale va rispettata sempre, per cui se due persone decidono di assumere pubblicamente diritti e doveri reciproci devono essere tutelate dalla legge. Ma certo è che se si parla di famiglia io penso a un uomo e una donna che si sposano e fanno dei figli. Scegliendo per la vita[1]»

Lo stesso anno commenta l'invito agli omosessuali alla sobrietà del neoministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna nella giornata mondiale contro l' omofobia:

« La sobrietà è un valore, io personalmente amo la sobrietà. Ma la lotta ad una qualunque forma di discriminazione è un caposaldo imprescindibile di una società civile, come ammette anche il ministro. Non la si può quindi subordinare alla sobrietà, come a dire: solo se sarete sobri difenderemo i vostri diritti. Una cosa non è legata all'altra[2]»

Nel 2009 vota a favore[3] della pregiudiziale di incostituzionalità presentata dall'UDC che ha affossato[4] alla Camera dei Deputati la proposta di legge di Paola Concia, del Partito Democratico, contro l'omofobia. Il testo della pregiudiziale assimila l'omosessualità a pedofilia e zoofilia:

« la disposizione viola il principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Costituzione con riferimento al canone della ragionevolezza in quanto: l'inserimento tra le circostanze aggravanti comuni previste dall'articolo 61 del codice penale della circostanza di aver commesso il fatto per finalità inerenti all'orientamento sessuale ricomprende qualunque orientamento ivi compresi incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, necrofilia, masochismo eccetera; non essendo possibile accertare nell'interiorità dell'animo l'autentico movente che spinge alla violenza, ne conseguirebbe che chi subisce violenza, presumibilmente per ragioni di orientamento sessuale, riceverebbe una protezione privilegiata rispetto a chi subisce violenza tout court. Si introdurrebbe quindi un trattamento diverso nella commissione di delitti non colposi senza alcuna ragionevole giustificazione[5]»

Note

  1. Piero Vietti, Il no all’aborto e all’eutanasia e il sì alla famiglia naturale di Marianna Madia, "Il Foglio", 27 marzo 2008.
  2. Mariolina Iossa, E la Carfagna litiga con i gay «Più sobrietà». «Pensi alle miss», in "Corriere.it", 18 maggio 2008.
  3. Anonimo, Omofobia, l'elenco completo dei deputati e dei loro voti, in "Gay.it", 14 ottobre 2009.
  4. Anonimo, Per la Camera la legge sull'omofobia è incostituzionale, Rainews.it, 13 ottobre 2009.
  5. Anonimo, L'omofobia come aggravante, "Corriere.it", 13 ottobre 2009.