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  Il drammatico caso di Rola Casciotti che, a fronte del rifiuto di eseguire l'operazione di riassegnazione chirurgica di sesso, aveva fatto da sé, mettendo seriamente a rischio la propria vita.

Fonte

Sito storico dell'"Avanti!" https://avanti.senato.it/avanti/js/pdfjs-dist/web/viewer.html?file=/avanti/files/reader.php?f%3DAvanti%201896-1993%20PDF/Avanti-Lotto2/CFI0422392_19580926_229.pdf#search=#giuliano%20casciotti#&page=7

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Trascrizion OCR del testo

Giuliano diventa Maria
ma non per lo Stato Civile

Il paradossale caso di un giovane che ha cam­biato sesso dopo aver tentato di operarsi da solo.

ROMA, 25. — Su una stra­na situazione dovrà decidere il 27 ottobre prossimo la ma­gistratura romana: quella di una persona la cui carta di identità, alla voce «stato civile» porta la parola «ce­libe», e in margine, una cu­riosa annotazione: «il tito­lare della presente carta in­dossa abiti femminili». Per lo stato civile questa persona si chiama Giuliano Rolando Casciotti, è nato ventisette anni fa a Rocca di Papa e ha fatto il servizio militare: ma per illustri medici si potrebbe chiamare Maria Casciotti, e dichiarar­si nubile. Dello stesso pare­re sono i due legali che as­sistono la signorina Casciot­ti nella sua battaglia contro l'ufficiale di Stato civile di Rocca di Papa perché pren­da nota che "Giuliano Casciotti è attualmente di sesso femminile e che deve es­ser autorizzato a mutare il suo nome in quello di Ma­ria". Al momento della nascita Giuliano Casciotti presenta­va caratteristiche somatiche sicuramente maschili, tanto è vero che come maschio crebbe e fece il servizio mi­litare. Ma qualcosa in lui non andava da un po di tem­po e Giuliano Casciotti non riusciva ad essere un uomo normale. Finché il 19 ottobre 1954, dopo aver letto nume­rosi libri di chirurgia e ane­stesia, il giovane eseguì su di sé l’operazione che sareb­be stata compito di uno spe­cialista, e in preda a una vio­lenta emorragia fu ricovera­to in ospedale. Fu curato, subì altri interventi risolu­tivi da parte di medici illu­stri e finalmente ebbe la certezza scientifica di esse­re una donna, normalissima. Ora, poiché la carta di identità non tiene conto del suo nuovo stato, il signor Casciotti, o meglio la signo­rina Casciotti, si è rivolta al tribunale affinch* normalizzi la sua condizione anagrafi­ca. L’ufficio di Stato civile dì Rocca di Papa non incor­se in errore quando iscrisse nei registri Giuliano Casciot­ti come maschio, e in que­sto caso non si può applicare la procedura in uso per le rettifiche del registri di Sta­to civile. Infatti una prati­ca presentata in un primo tempo dal Casciotti fu re­spinta. Occorre una regola­re decisione del tribunale, per sapere se può essere di­chiarato donna a tutti gli effetti un uomo che ha cam­biato sesso in seguito ad un’operazione chirurgica.