Differenze tra le versioni di "Alice Arduino"
(→Collegamenti esterni) |
(→Collegamenti esterni) |
||
Riga 44: | Riga 44: | ||
* ''Drag King'', "Il Post" | * ''Drag King'', "Il Post" | ||
* Drag King, l’altra metà dei travestiti – Gallery Repubblica. | * Drag King, l’altra metà dei travestiti – Gallery Repubblica. | ||
− | * Marta Traverso, ''Alice Arduino la | + | * Marta Traverso, ''[https://www.mentelocale.it/magazine/articoli/61087-alice-arduino-fotografia-indagare-generi.htm Alice Arduino, la fotografia per indagare i generi]'', "Mentelocale", 27.09.2014. |
* TPI, ''[https://www.tpi.it/2015/11/27/lego-gay-lesbiche-diritti/ Se i personaggi Lego fossero omosessuali]'', "TPI News", 27.11.2015. | * TPI, ''[https://www.tpi.it/2015/11/27/lego-gay-lesbiche-diritti/ Se i personaggi Lego fossero omosessuali]'', "TPI News", 27.11.2015. | ||
* ''Il progetto fotografico che sposa le unioni civili'', "Qmagazine". | * ''Il progetto fotografico che sposa le unioni civili'', "Qmagazine". |
Versione delle 05:09, 10 mag 2019
Alice Arduino (Torino, 30 agosto 1980) è una fotografa italiana. Attenta alla storia lgbt+ come fotografa, formatrice ed attivista, ha realizzato diversi progetti sul coming out, sulle unioni civili e sugli stereotipi di genere includendo nelle sue opere la componente gay, bisessuale, lesbica e trans, narrando gioie e dolori, storie e ritratti che raccontano la vita quotidiana della comunità lgbt+ italiana.
Alle mostre Arduino spesso abbina incontri e dibattiti con esponenti, testimoni ed esperti sulle tematiche omo-lesbo-bi-transessuali, per documentare i temi attraverso immagini e parole.
Attività
Laureata in Scienze della formazione (indirizzo Dams cinema) all’Università degli studi di Torino, Arduino inizia la sua attività occupandosi d'immagini sportive, realizzando ritratti ad atleti e atlete, e collaborando con importanti aziende nella realizzazione di reportage di eventi.
Attenta e sensibile ai cambiamenti, si è poi concentrata sulle trasformazioni del territorio de L'Aquila dopo il terremoto del 2009, realizzando immagini documentaristiche del disastro con la collaborazione di associazioni e istituzioni locali, dando molto spazio alla figura femminile attraverso due progetti realizzati con la tecnica dell’autoscatto, con lo scopo, dichiara l'autrice, di
« narrare il proprio corpo, dentro e fuori, attraverso lastre e immagini sfuocate, con l’obiettivo di mettere in evidenza il corpo e l’anima, la pelle e le ossa del soggetto femminile, con le sue inquietudini e tormenti[1]. » |
Durante una sua esposizione ha ricevuto la menzione speciale del Direttore del MAU e Vicedirettore dell’Accademia Albertina di Torino, Edoardo Di Mauro, che ha descritto la sua produzione fotografica come
« una dimensione allargata, ponendo la sua creatività al servizio sia del reportage, a cui dona un manto creativo che lo emancipa dalla stereotipia della consuetudine, che del linguaggio di ricerca, con il tramite dello scatto al pari digitale e analogico, spaziando da lavori a difesa dei diritti civili, fronte su cui è impegnata, ad altri in cui scandaglia la dimensione del paesaggio urbano e del corpo, sempre dal punto di vista di un originale sguardo laterale, pronto a cogliere particolari inespressi[2]. » |
I suoi lavori sono stati esposti presso associazioni, librerie, biblioteche civiche, alla Biennale di Arte Moderna - Contemporary Photobox, e alla Galleria del MAU – Museo di Arte Urbana di Torino.
Fra i suoi progetti figurano:
- Frocifissione (2011, contro la violenza omofobica).
- Campagna contro la violenza sulle donne (2012).
- Terremoto L’Aquila 2009: tre anni dopo (2012).
- Homosexuality: storie di vita quotidiana (2012).
- Drag king: uno sguardo sui generi (2013, sul fenomeno dei drag kings).
- Raggi X (2014).
- Jacket & naked (2016).
- Dimmi di sì (2016).
- Celebrate yourself (2017, un progetto sul coming out).
- Inside animals (2018).
Pubblicazioni
- Michela Baldo, Rachele Borghi e Olivia Fiorilli (a cura di), Il re nudo. Per un archivio drag king in Italia, Edizione ETS, 2014, ISBN 978-8846738271. Libro tratto dal progetto Drag king: uno sguardo sui generi.
- Gianluca Polastri (a cura di), Sotto una buona stella. Guida narrativa alla scoperta di Torino, Edizioni Boston 40, 2017, ISBN 978-8893492942. Attraverso alcune fotografie illustrative dei testi, Arduino racconta in questo libro, in bianco e nero, la sua città natale, rappresentando la storia e l’evoluzione di Torino in quattro temi: “Donne e amore”, “Giovani e sport”, “Cultura e società” e “Storia e progresso”.
- Articoli di Alice Arduino sul sito "Pasionaria".
Note
- ↑ Email personale a "Wikipink".
- ↑ Dal sito personale di Alice Arduino, https://www.alicearduino.com/biografia
Collegamenti esterni
- Sito personale – alicearduino.com
- Galleria su Instagram.
- Alice e la sua L’Aquila, "Pivec".
- La Mile, Drag King un progetto fotografico per raccontare gli stereotipi di genere, "Lezpop", 18.12.2013.
- Drag King, "Il Post"
- Drag King, l’altra metà dei travestiti – Gallery Repubblica.
- Marta Traverso, Alice Arduino, la fotografia per indagare i generi, "Mentelocale", 27.09.2014.
- TPI, Se i personaggi Lego fossero omosessuali, "TPI News", 27.11.2015.
- Il progetto fotografico che sposa le unioni civili, "Qmagazine".
- Dimmi di Sì. Ieri oggi e domani, MAU, Museo di Arte Urbana.
- Dimmi di Sì. Ieri oggi e domani, "Artribune".
- Queeryfair, Alice Arduino: attivismo, passione e arte sovversiva, "The Q Word", 11.11.2017. (Intervista).
- TPI, Il giorno in cui ho detto al mondo che ero gay: sei storie di chi ha fatto coming out, TPI news, 18.04.2019.
- Sessualità Positiva – Dott.ssa Piscologa Laura Salvai Docente dell’Università degli Studi di Torino
- Celebrate Yourself, le vite LGBT in Italia in una mostra fotografica – Lezpop.
- Celebrate Yourself, a Torino una mostra fotografica per raccontare la comunità LGBT – Gay.it.
- Intervista ad Alice Arduino – Art is Present.
- Celebrate Yourself al MAU – Contemporary Art.
- Celebrate Yourself, il mondo Lgbt in un progetto fotografico di Alice Arduino – Arti in Movimento.
- Torino. Le iniziative contro l'omofobia organizzate a margine della mostra "Celebrate Yourself" - Gayburg.